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E’ stato abbattuto, stamattina, l’altarino in via Onorato Fava, a due passi dalla parrocchia di San Giovanni Bosco di Napoli, dedicato a Carmela Aieta, parente dei boss dell’Alleanza di Secondigliano: è il primo altarino ad andare giù di undici edicole votive ubicate nei quartieri del Vasto-Arenaccia e di San Carlo Arena. Nei prossimi giorni saranno abbattuti anche gli altri dieci. Gli operai hanno proceduto agli abbattimenti sotto la stretta sorveglianza dei carabinieri del comando provinciale di Napoli e della polizia municipale“.

Così, in una nota, il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. “La risposta contro i simboli dei clan – aggiunge – deve essere ferma e costante. Da quando abbiamo iniziato questa battaglia ne sono andati giù molti ma i camorristi continuano a realizzarne. Per non parlare di murales e scritte con lo spray che infestano soprattutto il centro storico con nomi di vari delinquenti morti durante le rapine. Ci sono centinaia di altarini e dediche per camorristi e criminali da eliminare”. “Purtroppo – conclude Borrelli – gli omaggi alle vittime e coloro che hanno perso la vita per combattere la camorra sono pochissimi” dichiara da sempre in prima linea su queste battaglie”.