Reggio Calabria – Roberto Stellone, tecnico della Reggina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’impegno di campionato contro il Benevento di Fabio Caserta. L’ex attaccante del Napoli ha presentato il match che andrà in scena domani sera, ore 19, allo stadio “Granillo“. Questi i temi affrontanti dall’allenatore della compagine amaranto.
Cremonese – Al di là delle parole di Pecchia, c’è rammarico per non aver vinto. Nel primo quarto d’ora potevamo andare in vantaggio, poi la Cremonese ha alzato il baricentro ma è arrivata a concludere solo da fuori. Nella ripresa sono subito passati in vantaggio, dopo abbiamo attaccato e creato noi. L’espulsione ci ha sicuramente agevolato, ma abbiamo battuto sei angoli contro l’unico della Cremonese, abbiamo avuto un maggior possesso palla e siamo stati sfortunati in alcune occasioni. Mi è piaciuto vedere i giocatori tristi a fine partita, vuol dire che hanno capito la mentalità che bisognerà avere in queste partite che mancano.
Benevento – Ha il miglior attacco e la terza miglior difesa del campionato e viene da una vittoria importantissima e bellissima contro il Pisa. Alle spalle c’è una società importante, il presidente ogni anno fa grandi investimenti. La squadra gioca bene, è propositiva, attacca e non dà punti di riferimento. Giocano con un 4-3-3, le mezzali sono di inserimento e spingono tanto sugli esterni. Hanno vinto sia contro squadre che li aspettava, sia contro squadre che li andava ad attaccare alti. Dovremo essere bravi a capire i momenti della gara.
Obiettivi – Possiamo ancora lottare per un obiettivo difficile, dobbiamo provarci. L’entusiasmo deve continuare a esserci, dobbiamo pensare a dove eravamo due mesi fa. Adesso l’obiettivo è cambiato, abbiamo ottenuto la salvezza e per puntare più in alto dobbiamo ottenere cinque, sei vittorie e sperare in un passo falso di chi ci precede. Non è facile ma non possiamo non provarci, altrimenti ci porteremo dietro il rammarico. Quando sono arrivato, se non sbaglio avevamo, due punti sopra il quintultimo posto, la classifica si leggeva in un’altra maniera e tutti erano sfiduciati. Dopo la vittoria col Crotone tutto è cambiato, merito mio ma anche dei ragazzi che si sono sbloccati.
Futuro – Pazienza se non riusciremo a centrare l’obiettivo play off, vorrà dire che ci avremo provato e ci riproveremo un’altra volta l’anno prossimo.
Menez – Lo preferisco sul centro-sinistra, essendo bravo a rientrare può mettere assist o tirare col destro. Nel modulo di domani farà la sotto-punta.
Folorunsho – E’ un calciatore duttile, ha qualità e forza fisica, in certi momenti è straripante, come quando parte da dietro con velocità e potenza. In queste ultime partite abbiamo visto quanto sia bravo anche quando gioca più vicino alla porta. Se gioca Menez, Folorunsho può tornare a fare la mezzala.
Indisponibili – Montalto è squalificato, Lakicevic infortunato. Denis c’è.
Crescita – Nelle ultime partite siamo la miglior difesa del campionato. Quando sono arrivato mi interessava soprattutto migliorare la fase difensiva, che non vuol dire migliorare i difensori ma tutta la fase, unendo un grande dispendio di energie degli attaccanti. Rivas e Folorunsho sono i giocatori che hanno percorso più chilometri di tutti, solitamente i due attaccanti e i due difensori centrali sono quelli che corrono di meno. Se ho due attaccanti che corrono più degli altri, è normale che si perde qualcosa in fase realizzativa, anche se a me non interessa chi segna. C’è sempre da migliorare in tutte le fasi, perché si gioca ogni settimana contro un avversario diverso, con un modulo diverso e un atteggiamento diverso. Di certo non mi aspettavo che in due mesi la squadra potesse migliorare così tanto. Meccanismi che di solito sono perfetti dopo un anno, non dopo due mesi.
Andamento – Abbiamo giocato bene ma non abbiamo vinto molto, questo mi toglie un po’ il sonno. Diciamo che quando vinciamo dormo meglio.