“Quando sei a questo punto non si può più sbagliare atteggiamento. Siamo usciti da situazioni difficili e arrivati a questo punto qui non ci si può più tirare indietro, come abbiamo fatto oggi”: Luciano Spalletti, ai microfoni di Dazn, commenta il successo del suo Napoli in casa dell’Atalanta. “Oggi abbiamo sofferto un po’ – sottolinea il tecnico dei partenopei – sul 2-0 l’Atalanta ci ha chiuso e dopo il loro gol è venuto fuori il carattere della mia squadra. Abbiamo fatto passi avanti sotto l’aspetto della mentalità e del carattere. Oggi abbiamo fatto vedere di essere una squadra di livello alto contro una squadra difficile da affrontare”.
“Non bisogna abbassare la guardia – prosegue Spalletti – E’ vero che ci siamo stabilizzati sulle prestazioni, però poi bruciano ancora molto alcune sconfitte in casa, dobbiamo ricordarcele. Tutta la squadra è molto presente, compatta, si vuole aiutare. Ha capito che si gioca la felicità di un popolo intero e meriterebbero di farglielo vivere”.
“Nelle ultime sette partite serve comportarsi da squadra di rango che prende per il collo qualsiasi partita. Non possiamo non valutare bene la situazione che c’è davanti in classifica. In casa e fuori non fa differenza, la posta in palio è troppo alta: sono carri che potrebbero non ripassare più”, afferma il tecnico del Napoli. Sull’analisi della partita, Spalletti è netto: “A volte gli avversari ti inducono a non giocare secondo le tue caratteristiche. L’Atalanta ha sempre forza e determinazione nel duello fisico, nel ritmo e nella presenza: siamo noi a essere cresciuti, anche rispetto alla sconfitta casalinga. Siamo riusciti a uscire bene dalla pressione degli avversari”. Infine, un elogio ai singoli e alla squadra: “E’ cresciuta in mentalità, nell’atteggiamento e nell’esecuzione quando c’è bisogno di qualcosa di più. C’è stata disponibilità a soffrire e anche a rincorrere gli avversari: all’inizio del secondo tempo eravamo un po’ schiacciati, ma le qualità non scompaiono”.
“La partita è cambiata davvero solo col terzo gol, avessimo continuato a difenderci e basta non l’avremmo portata a casa – chiude l’allenatore azzurro –. Mario Rui ha fatto una grande partita, Zanoli è stato entusiasmante per la tranquillità con cui ha giocato. Anche Lobotka m’è piaciuto, ma tutta la squadra ha fatto bene. Insigne s’è ripresentato dalla delusione in Nazionale con la voglia di dare un contributo importante: sapere che i tifosi sono lì a spingere trasferendoci la loro gioia è fondamentale”.