Quali sono i documenti necessari per l’organizzazione di un funerale? Questa è la prima domanda a cui si deve rispondere dopo il decesso di una persona cara. Ebbene, servono il codice fiscale e un documento di riconoscimento sia del defunto che di un familiare. Tali documenti sono indispensabili ai fini della compilazione di quei moduli che poi saranno trasmessi, in genere attraverso la ditta di Onoranze Funebri, agli uffici di stato civile del comune di riferimento.
Il trasferimento della salma
Una fase molto delicata è quella che riguarda il trasferimento della salma. Una volta giunta nella casa funeraria, essa viene sottoposta a una serie di trattamenti che comprendono l’igienizzazione e la cosiddetta tanatoestetica. Si può procedere, così, con la veglia funebre e poi con la cerimonia di commiato. Una ditta di pompe funebri seria garantisce alla famiglia del defunto un servizio di assistenza completo che coinvolge tutti gli adempimenti richiesti dopo il decesso, dalle utenze alla dichiarazione di successione, dalla pensione di reversibilità ai contratti di locazione, senza dimenticare altre formalità che possono coinvolgere, per esempio, la rendita Inail e gli istituti di credito.
Che cosa succede se il decesso è avvenuto all’estero
Nel caso in cui il decesso non si sia verificato sul suolo italiano ma in un Paese straniero, può essere necessario il coinvolgimento di vari enti, quali le prefetture, le ambasciate e i consolati. Infatti, la salma può essere rimpatriata, in vista dello svolgimento del funerale nel nostro Paese, solo dopo che il consolato generale dello Stato in cui si è verificato il decesso ha rilasciato il nulla osta. Ed è questo il motivo per il quale occorre avvertire il consolato generale in maniera tempestiva. Nel nostro Paese, poi, spetta allo stato civile di competenza la trascrizione del decesso. Si tratta di un processo alquanto delicato, anche perché – come si può facilmente intuire – la necessità primaria dei familiari è che il rimpatrio del defunto avvenga in tempi brevi. Ecco perché è fondamentale che l’agenzia di onoranze funebri sia esperta delle norme internazionali, per sapere quali accorgimenti mettere in pratica.
La morte in un luogo pubblico
Il coinvolgimento di più enti è inevitabile anche quando la morte avviene in luogo pubblico. Entrano in gioco non solo il soccorso sanitario e il comune nel quale si verifica il decesso, ma anche le forze di polizia e, di conseguenza, le autorità giudiziarie. Non è detto che si tratti per forza di morte violenta; può anche essere un decesso per cause incerte o per un incidente stradale. La prima operazione da compiere in una situazione del genere è quella di contattare il 112, affinché possa essere attivato il servizio di emergenza, e il 118, per il servizio sanitario. Dopodiché tocca agli agenti di polizia giudiziaria contattare l’autorità giudiziaria di competenza, da cui dipende la rimozione della salma. Lo step successivo è rappresentato dagli esami autoptici e dalle ispezioni medico legali. Il magistrato coinvolto, se lo ritiene opportuno, può concedere il nulla osta affinché la salma possa essere ricongiunta con i familiari.
La gestione del defunto
La morte in luogo pubblico rappresenta una situazione che può richiedere una gestione differenziata in base alla casistica. È per questo motivo che conviene contattare l’agenzia di onoranze funebri nella maniera più tempestiva possibile, in modo che i professionisti possano valutare come procedere e iniziare a seguire tutte le pratiche sia dal punto di vista sanitario che sotto il profilo burocratico.
Il decesso in ospedale
Quando la morte avviene in una residenza sanitaria assistenziale, in una casa di cura, in un ospedale o in qualunque altro tipo di struttura sanitaria, tocca al personale della struttura provvedere alla constatazione del decesso, per poi compilare la denuncia relativa alle cause di morte. La comunicazione del decesso deve essere inoltrata all’ufficio di stato civile: è un compito che può essere affidato all’agenzia. L’assistenza familiare è fondamentale, e una ditta rispettabile garantisce la necessaria intermediazione fra i parenti del defunto e la struttura sanitaria, il cui personale deve compilare l’Allegato I modulo relativo al trasporto della salma nel corso del periodo di osservazione nelle 24 ore successive al momento di constatazione della morte.