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Napoli – “La pandemia e la guerra compongono un quadro a tinte ancora più fosche e sono fattori di espansione per le reti criminali“. Così il procuratore di Napoli Giovanni Melillo, intervenuto al convegno della Chiesa partenopea sulla camorra, alla Facoltà Teologica meridionale. La distribuzione a pioggia dei contributi del Pnrr – per Melillo – rafforzerebbe “blocchi sociali che adottano regole di convivenza molto lontane da quelle dello Stato” . “Anche per I bonus edilizi – ha detto il procuratore – ci sarebbe voluta una griglia selettiva in grado di prevenire gli abusi che stanno falcidiando la distribuzione di quelle risorse“. Melillo ha descritto la “compattezza” dei due cartelli camorristici dell’ “Alleanza di Secondigliano” e dei Mazzarella. “Nel primo – ha rilevato – in 30 anni non c’è stata alcuna rottura, e neanche un collaboratore di giustizia“.