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Salerno – Tre associazioni e l’Azienda consortile Agorà S10 di Palomonte hanno sottoscritto il Protocollo di rete che consentirà la nascita del Centro servizi di contrasto alla povertà. La Croce Rossa – Comitato di Serre, l’associazione di volontariato Vita, l’associazione di promozione sociale Acli Athena sono i partner dell’Azienda che si occuperanno di azioni di prossimità per i disagi e le difficoltà che si potranno evidenziare sul territorio dei dieci Comuni di Palomonte, Buccino, San Gregorio Magno, Ricigliano, Romagnano al Monte, Colliano, Valva, Santomenna, Laviano, Castelnuovo di Conza. Un anno fa il Consiglio di amministrazione dell’azienda aveva approvato l’istituzione del Servizio sicurezza sociale, prevenzione socio-sanitaria, Pronto intervento sociale da aversi insieme al privato sociale, ma anche strutture sanitarie pubbliche e private, oggi la concretizzazione, dopo che l’azienda ha pubblicato una manifestazione di interesse per costruire la rete.

“L’obiettivo è fornire risposte tempestive ai bisogni essenziali delle persone in condizione di fragilità o in situazione di più estrema difficoltà attraverso il potenziamento dei servizi – dice il direttore dell’Azienda Giovanni Russo – Dal primo contatto, realizzato da unità mobili di strada, puntiamo a provvedere al soddisfacimento dei bisogni primari”. E le attività previste sono quelle emergenziali come distribuzione pasti, accoglienza diurna e notturna, servizio docce e cambio abiti, l’eventuale assistenza infermieristico-sanitaria, a cui seguirà poi la presa in carico vera e propria da parte del servizio sociale di ambito. Ma si opererà anche congiuntamente per contrastare le nuove forme di povertà riconducibili agli aspetti educativi, di integrazione, di solitudine, oltre che economiche.

Il Consorzio sociale Agorà S10, che coordina e sovrintende a tutti gli interventi, nella individuazione di chi ha manifestato interesse, ha definito chi meglio rispondeva alle azioni di prossimità richieste sul territorio con la messa a disposizione di risorse materiali, umane e strumentali.

Il Protocollo realizza il partenariato territoriale di rete finalizzato al contrasto alla povertà e al disagio sociale sia attraverso l’organizzazione e la co-gestione di interventi di prevenzione socio sanitaria e di pronto intervento sociale, che promuovendo la formazione di operatori, la partecipazione, la presentazione di proposte progettuali.

E il primo intervento realizzato, non appena sottoscritto il protocollo, è stato l’accoglienza alle famiglie ucraine, testando immediatamente l’operatività e l’efficienza di uno strumento che si fonda soprattutto sul valore umano di chi è quotidianamente impegnato sul territorio.