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Contursi Terme (Sa) – Un percorso alternativo dell’Alta Velocità ferroviaria nel tratto EboliRomagnano al Monte per evitare gli espropri di case, aziende agricole biologiche, aree naturali e boschi ricadenti in aree protette dell’Ente Riserve Naturali Monti Eremita Marzano-Foce Sele e Tanagro.
È la proposta alla società Rete Ferroviaria Italiana del presidente dell’Ente Riserve Sele-Tanagro della Regione Campania e sindaco di Contursi Terme, Antonio Briscione, e dei sindaci del cratere salernitano, circa le osservazioni sul progetto di fattibilità redatto da Rfi sul tracciato dell’Alta Velocità ferroviaria SalernoReggio Calabria per il lotto 1 che collega Battipaglia con Romagnano al Monte.
Osservazioni giunte nel dibattito pubblico sull’alta velocità che si sta svolgendo nei comuni della Valle del Sele dove sindaci e cittadini stanno incontrando il coordinatore Roberto Zucchetti di PTSCLAS e i tecnici di Rfi. Un dibattito aperto alle comunità del Mezzogiorno che saranno interessate dagli interventi di realizzazione dell’alta velocità ferroviaria e che proseguirà nel territorio salernitano, anche nella giornata di sabato 26 marzo a Buccino e presso l’azienda agricola biologica Il Granato sita nel comune di Sicignano degli Alburni.
Il tracciato che affiancherà l’autostrada A2 del Mediterraneo e i comuni da essa attraversati e che metterà in collegamento con l’alta velocità ferroviaria l’area del Mediterraneo con i Paesi Scandinavi, la cui realizzazione vedrà case, terreni e capannoni industriali da espropriare lungo tutto il tracciato con un espropri, opere di mitigazione, impatto acustico e ambientale che però fa storcere il naso a molti sindaci della Valle del Sele, preoccupati dall’impatto ambientale tanto che l’Ente Riserve ha ha dato incarico ad un tecnico che dovrà effettuare dei rilievi e che nelle prossime ore insieme ai sindaci, si attiverà per proporre a Rfi un piano alternativo nel tratto Eboli-Romagnano per salvare abitazioni, aziende e aree naturali.