Eboli (Sa) – Sabato 9 aprile, a partire dalle ore 10.00, Nancy Mastia, direttore artistico del Truck Event e casting director, sarà al fianco dei giovani della Associazione “Comunità Emmanuel” Onlus, in località Monti di Eboli. L’evento sarà aperto al pubblico.
La struttura che ospita i giovani del Centro psico-pedagogico dell’Associazione – la Comunità Emmanuel nasce a Lecce nel 1980, e, che ha diverse sedi in tutta Italia – sorge in una vecchia azienda agricola, “Villa Baratta”, a Eboli, ma di proprietà del Comune di Salerno; in particolare, il Centro presente sul territorio da circa trent’anni si occupa del recupero dalle tossicodipendenze: nel corso di questi anni sono stati accolti oltre duemila ragazzi, giovani e adulti. Il Centro è gestito da Domenico Porcelli, con lui la direttrice sanitaria, la dottoressa Nicoletta Palazzolo.
L’evento sottolinea l’importanza della solidarietà, che ha diversi mezzi per raggiungere chi ha maggiore bisogno: «Dobbiamo avere il cuore sempre aperto verso chi si è trovato un passo indietro, chi è caduto, chi ha suo malgrado fatto scelte sbagliate», dice Nancy Mastia, «Oggi – ha proseguito la direttrice artistica – desideriamo offrire un momento di gioia e di spensieratezza a questi ragazzi invitandoli a prendere parte attiva allo spettacolo, a chi tra loro ami cantare o recitare».
«L’esperienza che facciamo molte volte ci porta a vivere dei fallimenti, in tante occasioni ci sono delle ricadute – dice il responsabile Porcelli – i ragazzi spesso vivono l’angoscia di fallire; noi abbiamo il supporto degli Enti sanitari e delle Istituzioni, che ringrazio, ma anche il sostegno di un evento come questo per noi tutti è molto importante: è fondamentale perché ci offre l’opportunità di farci conoscere da vicino».
Il cancello della Associazione “Comunità Emmanuel” Onlus, in località Monti di Eboli è per scelta dei responsabili sempre aperto: pronto ad accogliere chi chiede aiuto, chi vuole offrirne: perché la cura ed il riscatto passano anche attraverso il dialogo, la relazione, l’incontro ed il confronto con l’’altro’.