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Napoli – Nell’ambito dell’operazione avvenuta ieri che ha visto i Carabinieri di Napoli, in collaborazione con la Polizia Penitenziaria, eseguire un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di oltre 20 soggetti, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e corruzione, per atti contrari ai doveri di ufficio è finito in manette anche Mariano Porcino, nato a Napoli il 30 gennaio 1990. L’uomo, messo alle strette dalle ricerche dei militari dell’Arma, si è costituito nella caserma Pastrengo del Comando provinciale di Napoli per essere poi trasferito al carcere di Santa Maria Capua Vetere a disposizione dell’autorità giudiziaria. I Carabinieri del Nucleo Investigativo, assieme ai colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro di Napoli, hanno poi effettuato accertamenti sui nuclei familiari delle persone coinvolte dalla misura cautelare. Ed è emerso che 5 persone percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza e pertanto sono state denunciate a piede libero e segnalate all’Inps. Le indagini dei militari hanno permesso di accertare che le 5 persone – tutte donne – hanno omesso di dichiarare nella richiesta del beneficio lo stato detentivo del proprio familiare percependo illegittimamente la somma complessiva di 33mila euro circa.