Benevento – I consiglieri comunali di ‘Alternativa per Benevento’ Luigi Diego Perifano, Raffaele De Longis, Giovanni De Lorenzo, Floriana Fioretti, Angelo Miceli, Luigia Piccaluga Principe, Vincenzo Sguera, Marialetizia Varricchio si sono espressi sulla nomina della Commissione Edilizia Comunale:
“Torniamo sulla nomina della Commissione Edilizia Comunale per alcune doverose precisazioni e qualche considerazione conclusiva.
Non abbiamo nulla contro il Collegio degli Agrotecnici che, d’altronde, ha risposto ad un invito pervenutogli dal Comune; così come non è minimamente in discussione la professionalità dell’agrotecnico nominato in seno alla Commissione.
Del pari, non siamo i difensori d’ufficio dell’Ordine degli Agronomi che, qualora lo ritenga, saprà certamente come far valere da sé le proprie ragioni.
A noi interessa solo ottenere che siano rispettate le norme e che i Regolamenti comunali non diventino carta straccia.
A noi interessa che l’azione amministrativa si conformi al principio di legalità, ciò che troppo spesso, negli ultimi tempi, non è stato.
Per la nomina della Commissione Edilizia è stato clamorosamente violato il RUEC, ed è stata seguita una procedura che non ha precedenti e che non trova alcun riscontro nella disciplina comunale vigente.
Perciò riteniamo sconsiderata la decisione del Sindaco Mastella di non correggere l’errore: così facendo, coinvolge l’intera Giunta Comunale in una vicenda dai risvolti non prevedibili.
E ciò sia perché, a questo punto, la violazione del Regolamento diventa volontaria e consapevole, stante la difesa a oltranza di un atto illegittimo, ovvero la delibera n. 39/2022 .
E sia perché si cristallizza un’affermazione del tutto fuorviante (diciamo così…) contenuta nella suddetta delibera, nella parte in cui testualmente si “propone” alla Giunta di nominare, all’interno della Commissione Edilizia, numero 6 tecnici di cui “1 agronomo”, nel mentre, come è noto, la nomina ha poi riguardato un agrotecnico, ovvero una figura professionale diversa.
Noi ci auguriamo che Mastella torni sui suoi passi, ma non abbiamo il potere di persuaderlo, bensì solo quello di metterlo sull’avviso e di continuare a fare il nostro dovere affinché siano costantemente osservati i principi di legalità e trasparenza nella conduzione delle attività amministrative”.