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Si combatte a suon di sms la battaglia contro la peronospora. Il temuto fungo della vite ha le ore contate nei campi dell’azienda agricola salernitana San Salvatore che ha scelto di puntare sull’agricoltura 4.0 per salvare le sue produzioni da attacchi come questi. Grazie all’apporto della tecnologia i terreni sono monitorati tramite un software che, in caso di necessità, invia all’agronomo un allarme via SMS per comprendere qual è il momento più adatto per intervenire ed evitare l’avvio dell’infezione.

In questo modo è possibile agire in modo più mirato, nel luogo e nel momento più opportuno. L’impresa San Salvatore, che produce vino e mozzarella a Giungano nel Cilento,  per attuare la lotta biologica basata su un sistema di allarme si  è affidata all’apporto dell’Iot, Internet of Things, uno degli ambiti previsti nel processo di trasformazione digitale avviato con il progetto PIDMed tra le imprese salernitane di ogni tipologia, promosso dalla Camera di Commercio di Salerno, con la supervisione del professore Alex Giordano dell’Università Federico II di Napoli.

Quanto messo in atto presso l’azienda agricola, una di quel 67% di imprese salernitane che hanno scelto di investire nel digitale nel 2021,  è oggi una best practice che dimostra come la digitalizzazione anche in ambiti disparati può apportare benefici, senza travisarne la natura o le modalità di produzione. Nel caso dell’azienda cilentana l’agronomo Francesco Sidero ha collaborato per comprendere come prevenire l’infezione della peronospora e dell’oidio attraverso un modello previsionale che a partire dai dati di tipo agro-metereologico riesce a fornire informazioni su umidità, temperatura, piogge, pressione atmosferica ecc. dando indicazioni chiare e precise a chi si occupa del campo, un vero e proprio supporto decisionale.

“Tutto ciò genera un’agevolazione sulla gestione dei trattamenti poiché l’azienda in questo modo è riuscita a mantenere saldo il suo obiettivo di sostenibilità riducendo drasticamente l’utilizzo di agrofarmaci– ha dichiarato Giuseppe Pagano, alla guida dell’azienda- Inoltre si è raggiunto in questo modo un’ottimizzazione di risorse umane e non”. Tanti sono i vantaggi aziendali nell’utilizzo di questa nuova tecnologia: sicuramente predominante è la questione della sostenibilità dovuta alle riduzioni dei costi e all’aumento dei benefici ambientali derivanti dal minor consumo di energia, ma anche dalla riduzione di sprechi grazie ad un attento monitoraggio del campo e delle scorte, un sostegno preventivo nelle decisioni, riuscendo così a garantire una personalizzazione basata sulle esigenze dell’impresa, una maggiore redditività e un percorso imprenditoriale più consapevole, inoltre c’è la possibilità di analizzare le informazioni in tempo reale, ottenendo dati più rapidamente e permettendo alle aziende di adottare la migliore direzione strategica.

Qui il caso dell’azienda agricola San Salvatore https://www.youtube.com/watch?v=Ab6e3qv_zV4&ab_channel=PIDMed