Benevento – Ieri l’inaugurazione del ‘Cubo’, la struttura di via dei Mulini, oggi la presentazione degli ‘open day’ territoriali che coinvolgeranno non soltanto il capoluogo, ma anche le zone limitrofe. Sono giorni di grande fermento per l’Università degli Studi del Sannio, pronta a un nuovo ciclo di appuntamenti che la porterà in tour tra Matese, Valle Telesina e Valle Caudina. Il programma è stato svelato questa mattina nello storico cortile di Palazzo San Vittorino, nel corso di una conferenza alla quale hanno preso parte il Rettore, Gerardo Canfora, il Delegato all’Orientamento, Ennio Cavuoto e i rappresentanti dei tre istituti protagonisti del progetto: il ‘Fermi’ di Montesarchio, il ‘Galilei’ di Piedimonte Matese e il ‘Carafa-Giustiniani’ di Cerreto Sannita.
Il programma di Orientamento si diramerà in quattro eventi: il primo è previsto a Benevento il 22 marzo presso il campus urbano, il secondo il 29 marzo a Montesarchio, il terzo l’11 aprile a Piedimonte Matese e il quarto il 22 aprile a Cerreto Sannita per un totale di 20 istituti interessati e 2000 studenti coinvolti. “L’idea di estendere il raggio d’azione dei percorsi d’orientamento è nata da un’esigenza: recuperare la prossimità con la comunità studentesca. Non solo quella universitaria, ma soprattutto con i ragazzi delle scuole superiori, i più penalizzati dalla pandemia e dai suoi risvolti. – ha dichiarato Cavuoto -. Affronteranno una delicata fase di transizione tra la scuola dell’obbligo e l’università, avvertiamo la necessità di essere al loro fianco per consentirgli di comprendere al meglio la loro vocazione e dunque seguirla”.
Nei vari istituti sarà allestito un salone dell’orientamento con stand, materiale informativo e risultanze degli studi portati a termine dai vari dipartimenti dell’Unisannio. “Il tutto in giornate che vogliono essere di festa, con l’ambizione di lanciare il messaggio chiaro di preservare gli studi. A prescindere dalle scelte che si faranno, lo studio non va abbandonato”.
Il rettore Gerardo Canfora ha chiarito i tre punti cardine del progetto: “Principalmente vogliamo convincere i ragazzi che studiare è la cosa più importante, poi dobbiamo aiutarli a scegliere il percorso di studi che maggiormente si abbina ai loro interessi e infine vogliamo parlargli del nostro ateneo come struttura sulla quale vale la pena investire. Sono ancora in troppi a ritenere che l’Università abbia costi eccessivi, ma non è più così. In quest’anno accademico gli immatricolati con un Isee inferiore a 28mila euro sono stati esonerati dal pagamento delle tasse d’iscrizione. Sono convinto che spesso gli studenti non si iscrivono perché pensano di andare incontro a spese ingenti, invece non è più così”.
Le rappresentanti dei tre istituti superiori della provincia hanno mostrato entusiasmo per l’iniziativa. “Abbiamo risposto nell’immediato con gioia all’invito dell’Università del Sannio. La prospettiva è quella di lavorare insieme per aiutare i nostri ragazzi e le nostre ragazze”, ha dichiarato Pasqualina Luciano, Dirigente Scolastica dell’istituto ‘Enrico Fermi’ di Montesarchio. La delegata dell’istituto Galileo Galilei di Piedimonte Matese, Elisabetta Ciarleglio, ha posto l’accento sul legame tra i due territori: “Il Matese e il Sannio vantano molte affinità, riteniamo questa collaborazione molto importante e siamo certi che darà i suoi frutti. L’Università del Sannio è una realtà ormai consolidata, le va dato atto di aver realizzato un’iniziativa inconsueta che non può che riscontrare la nostra approvazione”. Dello stesso avviso Simonetta Rivellini, collaboratrice della dirigente scolastica del Carafa-Giustiniani di Cerreto Sannita, Giovanna Caraccio: “L’open day permetterà a tutti di conoscere in modo tangibile un’Università viva e in crescita. Siamo convinti che si tratti di un percorso di successo”.