Tempo di lettura: 2 minuti

Prosegue l’azione dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino, costantemente impiegati in servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati di furto e commercializzazione illecita dei prodotti legnosi, che vanno a detrimento del prezioso patrimonio boschivo dell’Irpinia con le note conseguenze in termini, tra l’altro, di deturpazione del paesaggio e dissesto idrogeologico.

Nell’ambito di tali servizi, i Carabinieri della Stazione Forestale di Serino hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino un trentenne di Volturara Irpina per “Furto aggravato”, “Distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto” e “Distruzione o deturpamento di bellezze naturali”. L’uomo è stato colto in flagrante mentre con una motosega tagliava delle piante di castagno in un bosco appartenente al patrimonio demaniale del comune di Santo Stefano del Sole, all’interno di un’area protetta del Parco Regionale dei Monti Picentini.

Sottoposta a sequestro la motosega e una quindicina di piante, alcune già deprezzate.

Alla medesima Autorità Giudiziaria:

  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Monteforte Irpino hanno denunciato in stato di libertà il titolare di un’azienda boschiva per “Distruzione o deturpamento di bellezze naturali” e “Vendita di legname in assenza di tracciabilità”: dalle indagini è emerso che la ditta, nel territorio del comune di Avella, aveva proceduto al taglio di circa 2mila metri quadrati di bosco ceduo senza munirsi delle necessarie autorizzazioni e commercializzato la legna così ottenuta.

L’area interessata, sottoposta a vincolo idrogeologico, ricade all’interno del perimetro del “Parco Regionale del Partenio” e del Sito di Interesse Comunitario “Dorsale dei Monti del Partenio”.

Elevate altresì sanzioni amministrative sia a carico del titolare dell’azienda che del proprietario del terreno;

  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Sant’Angelo dei Lombardi hanno denunciato in stato di libertà un 60enne di Vallata per “Distruzione o deturpamento di bellezze naturali”: nel territorio del comune di Andretta, all’interno di un’area sottoposta a vincolo idrogeologico nonché Sito di Importanza Comunitaria, l’uomo aveva, senza attuare la prevista procedura di “screening” per la determinazione della significatività dell’intervento sul sito ricadente nella “Rete Natura 2000”, asportato la vegetazione presente e livellato il fondo, trasformandolo da area incolta a terreno soggetto a periodica lavorazione.