Si è svolto nel pomeridiano ieri a Salerno, in via Allende, il presidio contro la presenza del circo nel Comune che ha adottato cinque anni fa una modifica del regolamento per la tutela degli animali che, su carta, ha vietato la presenza degli animali dei circhi sul suolo comunale. Attivisti appartenenti a diverse sigle animaliste hanno partecipato al presidio di sensibilizzazione in programma con la distribuzione di volantini alle auto in transito. Nel comunicato stampa in cui si dà notizia dell’iniziativa l’associazione Veg Campania ha inoltrato anche un video nel quale si vede un dromedario, “chiuso in un recinto grande quanto una stanza, che non aveva altro da fare se non continuare a girare in tondo, in tondo ed ancora in tondo, senza nemmeno un riparo in cui rifugiarsi lontano dagli sguardi della gente”.
Alla reclusione, come se non bastasse, per gli attivisti si aggiunge l’addestramento forzato. Inoltre, nella nota, si torna anche sulle decisione degli organizzatori di mettere “temporaneamente in stand by” sette acrobati russi. “Ci chiediamo in che modo, chi ha voluto questa guerra, possa mai essere toccato dal fatto che, sette artisti, in una città del Sud Italia, non lavoreranno perché di nazionalità russa. E così, nelle locandine virtuali ed in quelle cartacee, dopo “Circo”, sono state nascoste le parole “di Mosca”. Sostituite con “Acquatico”. “Circo Acquatico” viene ripetuto, ribadito con forza”, si legge. Ed ancora: che senso ha nascondere la parola “Mosca”, quando quello che si fa, tutti i giorni, è nascondere la vera natura del circo, dietro le luci scintillanti del tendone e con la complicità della politica? Fuori l’ipocrisia, fuori il circo con gli animali dalla nostra città” concludono gli attivisti.