In una lettera aperta inviata al Direttore Ufficio Servizi Cimiteriali ed al Prefetto sui continui furti al cimitero di Salerno, Il presidente Nadia Bassano ed il vicepresidente Lorenzo Forte dell’associazione “Help Tutela e Sostegno dei Consumatori” hanno ribadito che resta irrisolto il problema dei furti nel camposanto con le tombe che vengono profanate. Già lo scorso9 agosto l’associazione aveva scritto una lettera al Direttore Ufficio Servizi Cimiteriali ed al Prefetto sui continui furti al cimitero di Salerno, in merito alle tombe. E, proprio come quel giorno, Nadia Bassano, presidente dell’associazione, si ritrova oggi a rilasciare la stessa dichiarazione: «I furti hanno interessato anche la mia tomba di famiglia, che è collocata nel “campo calendula”».Questa la scoperta di chi, nella giornata di ieri, si è recato al cimitero di Salerno per portare un fiore ai propri defunti. Nel caso specifico, i portafiori in bronzo ed ottone, leghe certo non di particolare valore, della tomba di famiglia della presidente di Help, rubati ad agosto 2021, volutamente non erano stati più sostituiti in quanto erano presenti altri portafiori nella parte superiore della tomba. Era stato risparmiato solo un portalumini, il quale, come si evince dalle prime due foto, è stato anch’esso trafugato nei giorni scorsi. “Da troppi anni, in questo luogo sacro, si ripetono numerosi questi vergognosi ed impuniti episodi. Una piaga vile e senza fine, davanti alla quale però non ci si può rassegnare a subire- si legge nel testo- . L’onorevole Piero De Luca, a gennaio dello scorso anno, in seguito all’ennesimo furto, chiedeva all’amministrazione comunale ed al Prefetto di attivarsi immediatamente e predisporre ulteriori controlli rafforzati, citando a tal proposito le numerose telecamere di videosorveglianza installate di recente”. Non solo i responsabili non sono mai stati individuati, ma questi ignobili atti vandalici hanno avuto luogo anche nei mesi successivi. Nuove denunce su tombe depredate nel cimitero di Salerno, infatti, ci sono state anche il giorno dell’ultima commemorazione dei defunti, il 2 novembre scorso.
«Dove e quante sono queste “numerose telecamere di videosorveglianza” che sarebbero state installate ad inizio 2021 dal sindaco Napoli, secondo l’onorevole De Luca? – continua Bassano -. Perché, da quello che si legge sul sito del Comune di Salerno, una news del 3 maggio 2019 riporta che “Da sabato 4 maggio sarà attivo il servizio di vigilanza privata armata lungo il perimetro del cimitero di Salerno. La vigilanza sarà operativa tutti i giorni dalle 20.30 alle 5.30, con stazionamento dinamico ad ogni ingresso, in attesa dell’installazione di otto nuove telecamere“. Al di là delle “otto nuove telecamere”, che risulterebbero in ogni caso assolutamente insufficienti per il cimitero della popolosa Salerno (basti pensare che la città di Trento, che conta meno abitanti, ha predisposto l’anno scorso l’installazione di 61 telecamere che garantiscono la visibilità e la registrazione della zona dei campi di inumazione, dei cinque accessi alla struttura e dei principali viali interni), aveva davvero ragione di esistere una ronda notturna armata? Non avrebbe avuto molto più senso potenziare il sistema di videosorveglianza?