Nocera Inferiore (Sa) – La candidata sindaca Erminia Maiorino insieme a Potere al popolo Agro nocerino-sarnese hanno espresso più volte preoccupazione per le conseguenze che deriverebbero dall’applicazione del Ddl Concorrenza, con particolare riferimento all’art. 6 “Delega in materia di servizi pubblici locali”.
L’articolo interviene direttamente sul ruolo dei Comuni e sulla gestione dei servizi pubblici locali, limitando pesantemente, se non totalmente, le competenze delle amministrazioni comunali, e qualsiasi metodo o modalità di gestione diverso dall’affidamento con gara a soggetti terzi, e promuovendo il modello “multiutility”, e cioè una gestione aggregata dei servizi pubblici locali.
In sostanza, questo modello di gestione esautora la funzione pubblica e sociale dei Comuni, costringendoli di fatto al ruolo di enti unicamente deputati a mettere sul mercato i servizi pubblici di propria titolarità, con grave pregiudizio dei propri doveri di garanti dei diritti della comunità di cui è riferimento. In una cittadinanza che già da anni subisce la gestione privata del servizio idrico, che ha mostrato tutto il suo volto vessatorio e la sua inefficienza in termini di qualità, il tema è di rilevanza assoluta.
È per questo che Erminia Maiorino, già lo scorso 23 febbraio, ha sollecitato – attraverso formale richiesta, e sulla base delle pubbliche dichiarazioni di interesse mostrate dal Sindaco Manlio Torquato – l’inserimento di questa tematica all’ordine del giorno del primo consiglio comunale utile. La candidata sindaca ha invitato Sindaco e giunta comunale a porre sul tavolo la questione, affinché richiedano formalmente lo stralcio dell’art. 6 del Ddl Concorrenza, e affinché a questo atto segua una discussione pubblica, anche di concerto con altri enti locali, sul ruolo dei Comuni e dei servizi pubblici in generale, in un contesto di ripensamento del modello sociale dettato dalla necessità di affrontare disuguaglianze sociali e crisi climatiche evidenziate dalla pandemia.
Dichiara Erminia Maiorino: “Il giorno 6 marzo abbiamo protocollato un’ulteriore richiesta al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale perché venga calendarizzata in tempi brevi una discussione in Consiglio comunale per annullare un disegno di legge che prevede di fatto la privatizzazione di tutti i servizi pubblici locali e che renderà molto più difficile una ripubblicizzazione del servizio idrico”.
Potere al popolo auspica che venga presa una posizione netta rispetto a questo ennesimo attacco ai beni comuni e alla democrazia di prossimità, e che il Comune voglia quindi rendere pubblica la sua posizione informando anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Presidenza della Regione, Anci e Upi.