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Castel Volturno (Ce) – I canestri sono quelli forniti dalla Nbpa, il sindacato dei giocatori Nba, mentre il parquet lo ha realizzato la fondazione che fa capo al noto marchio Decathlon. E così via con gli spogliatoi e il playground, frutto di donazioni varie perché il principio alla base del progetto Tam Tam è quello di darsi una mano l’uno con l’altro al di là di ogni steccato. E così da oggi i ragazzi della squadra senza barriere, composta da figli di immigrati nati in Italia, e cresciuta dal 2016 tra mille avversità grazie alla testardaggine di coach Massimo Antonelli, può contare su una tendostruttura tutta per sé, la Tam Tam house, dove portare avanti un progetto che è di sport ma ancor di più di integrazione e riscatto sociale. Quattro le squadre in campo, dalla under 14 alla under 19, ma in cantiere c’è anche un team tutto al femminile che arriverà il prossimo anno.

Sono quasi tutti figli di immigrati africani, nigeriani e ghanesi perlopiù, che parlano italiano e pensano italiano ma che non hanno ancora l’età per acquisire la cittadinanza italiana. “Ma non manca qualche connazionale – dice Antonelliperché il criterio del Tam Tam Basketball è porte aperte per chi ha bisogno”. Circa 60 i ragazzi che gravitano attorno alla palestra di Castel Volturno: “Ma puntiamo a quota 100 – sottolinea Antonelli tra un po’ partiranno i corsi di minibasket e presto qui arriveranno gli asiatici”. Il progetto Tam Tam House prevede, accanto alla nuova tendostruttura tenuta a battesimo oggi, anche la realizzazione di una piscina.

Omega Pharma, UniCredit, Campania Digital Innovation Hub-Rete Confindustria, Green Media Lab gli altri sostenitori del progetto cui ha garantito il suo appoggio anche il presidente della Camera Roberto Fico, presente oggi alla cerimonia d’inaugurazione. “L’integrazione è pace – ha detto – e questa mattina acquisisce un valore ancora più importante in relazione a quello che stiamo vivendo. Oggi abbiamo fatto un passo in avanti su integrazione, cooperazione, volontà, sport: la Tam Tam House è un pezzo di pace in più, una pace che dobbiamo costruire ogni giorno. A pochi chilometri da noi ci sono città oggetto di bombardamenti feroci. Quello che oggi voi fate rappresenta un avamposto di pace”.

Il ruolo di Tam Tam è stato riconosciuto anche dal sindaco di Castel Volturno, Luigi Petrella, e dall’assessore regionale Mario Morcone, mentre l’onorevole Anzaldi ha esortato i ragazzi a restituire, a chi verrà dopo di loro “anche solo una piccola parte della generosità che hanno ricevuto”. Ad alimentare il sogno di questi ragazzi ci ha pensato Matteo Zuretti, chief International Relations and Marketing di NBPA: “La fondazione NBPA vi osserva – ha detto loro – i giocatori vi vogliono incontrare: organizzeremo al più presto un momento di interazione”.