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Napoli – Il ministero della Salute allerta le Regioni perchè predispongano risorse per garantire tamponi e vaccini anti-Covid ai rifugiati dell’Ucraina: “In relazione alla crisi in corso e in previsione dei conseguenti fenomeni migratori verso il nostro Paese, si prega di voler allertare le Aziende Sanitarie Locali ai fini della individuazione e predisposizione di risorse necessarie all’esecuzione di test diagnostici-tamponi oro/rinofaringei antigenici e molecolari per infezione da SarsCoV2 ed alla somministrazione di vaccini anti-Covid e altre vaccinazioni di routine per tale popolazione a rischio“. Lo indica la nuova circolare ministeriale.

Per i cittadini che provengono dall’Ucraina, “indipendentemente dalla cittadinanza, privi di digital Passenger Locator Form o di certificazione verde Covid-19, le ASL territorialmente competenti provvederanno all’esecuzione dei test diagnostici nelle 48 ore dall’ingresso, laddove non avvenuta al momento dell’entrata nei confini Nazionali”. Lo prevede la nuova circolare del ministero della Salute ‘Crisi Ucraina – Prime Indicazioni per Aziende Sanitarie Locali’. Tutti coloro che verranno individuati come casi o contatti di caso (esempio allo screening nei Punti di accoglienza) andranno gestiti secondo la normativa vigente.

Si raccomanda di offrire la vaccinazione anti SarsCoV2/Covid-19, in accordo con le indicazioni del Piano nazionale di vaccinazione anti SarsCoV2, a tutti i soggetti a partire dai 5 anni di età che dichiarano di non essere vaccinati o non sono in possesso di documentazione attestante la vaccinazione, comprensiva della dose di richiamo (booster) per i soggetti a partire dai 12 anni di età”. Lo indica la nuova circolare del ministero della salute in relazione alla crisi in Ucraina. L’effettuazione della vaccinazione, si precisa, “andrà regolarmente registrata a sistema assegnando ai richiedenti un codice STP”.

Il ministero della Salute raccomanda di offrire ai rifugiati dall’Ucraina in arrivo in Italia anche le vaccinazioni di routine, segnalando “notevoli criticità dovute alle basse coperture vaccinali in quel Paese e il recente verificarsi di focolai epidemici, come l’epidemia di morbillo nel 2019 e il focolaio di polio iniziato nel 2021 e tutt’ora in corso nel Paese”. Lo evidenzia la nuova circolare del ministero della Salute ‘Crisi Ucraina – Prime Indicazioni per Aziende Sanitarie Locali’.
Tale situazione, si sottolinea, “affonda le radici in anni di difficoltà organizzative e di approvvigionamento di vaccini, oltre che in una lunga storia di esitazione vaccinale nel Paese, ampiamente diffusa sia nella popolazione generale che fra gli operatori sanitari”. Oltre a rappresentare “un ostacolo per l’adesione all’offerta vaccinale in fase di accoglienza, questo – rileva il ministero della Salute – può ulteriormente aumentare il rischio che si sviluppino focolai epidemici di malattie prevenibili da vaccino nelle strutture deputate all’accoglienza dei migranti, già favorito dalle precarie condizioni igienicosanitarie associate alla crisi e al fenomeno migratorio stesso”.
Per le vaccinazioni di routine, il calendario vaccinale Ucraino, rileva la circolare, prevede le seguenti vaccinazioni: Epatite B, TBC, Difterite, Tetano, Pertosse, Polio, Haemophilus influenzae b, Morbillo, Parotite, Rosolia.
Queste le raccomandazioni previste nella circolare ministeriale per i minori fino al compimento dei 18 anni di età: per soggetto mai vaccinato, con documentazione insufficiente e stato vaccinale incerto, è raccomandata l’offerta delle vaccinazioni previste, in rapporto all’età, secondo il calendario del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale; per soggetto regolarmente vaccinato nel Paese di origine e con stato vaccinale adeguatamente documentato, è raccomandata l’offerta delle vaccinazioni previste, in rapporto all’età, secondo il calendario del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, per l’eventuale completamento del ciclo vaccinale primario o i successivi richiami. Per quanto riguarda gli adulti sopra i 18 anni, per i soggetti adulti non vaccinati o con stato vaccinale incerto, si raccomanda di offrire le seguenti vaccinazioni: Difterite, Tetano, Pertosse, Polio, Morbillo, Parotite, Rosolia (eccetto donne in gravidanza), Varicella (valutare), Epatite B (HBV) in caso di screening negativo (valutare).