Le scriviamo a nome di un gruppo di infermieri che lavorano presso l’Azienda Ospedaliera San Pio con contratto a tempo determinato.
“Lo scopo di questa lettera è quello di esprimere tutta la nostra delusione ed amarezza rispetto al comportamento, che, questa azienda sta tenendo nei nostri confronti. Siamo gli infermieri dell’emergenza COVID, quelli che hanno prestato e tutt’ora prestano servizio in reparti quali Malattie infettive covid, Medicina covid, Pneumologia-subintensiva covid e Pronto soccorso. Siamo stati chiamati in piena emergenza, a combattere una pandemia mondiale, nonostante il rischio di ammalarci o far ammalare i nostri cari. Noi, infermieri precari, ci siamo messi in prima linea, e, allo stesso tempo abbiamo nutrito la speranza di poter lavorare presso questa azienda iscrivendoci al concorso indetto dalla stessa con delibera N° 707 del 13/11/2020. Il 25/02/2022 con deliberazione N°96, l’azienda ospedaliera ha revocato il concorso sottraendoci questa possibilità.
La nostra unica chance è la legge di bilancio del 30 dicembre 2021 N°234, con la quale il governo ha trovato il modo di riconoscere l’impegno di tutti i professionisti in prima linea durante l’emergenza. La legge prevede la ricognizione del personale del ruolo sanitario e gli operatori socio-sanitari che al 30 giugno 2022 abbiano maturato “ alle dipendenze di un ente del Servizio sanitario nazionale almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno sei mesi nel periodo tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022”.
La legge, inoltre fa riferimento ai professionisti reclutati a tempo determinato attraverso procedure concorsuali. Quest’ultime sono state da noi espletate attraverso un avviso pubblico per titoli ed esami, che diversamente dalla prassi, è stato svolto attraverso una prova preselettiva ed una prova orale contenete anche la lingua straniera e capacità tecniche informatiche. La regione, attraverso la giunta regionale ha inviato una nota a tutte le aziende sanitarie compresa l’A.O San Pio. La nota aveva per oggetto la ricognizione del personale in possesso di criteri per la stabilizzazione.
Noi stessi, per agevolare l’azienda abbiamo comunicato la nostra idoneità ai criteri e la nostra disponibilità alla stabilizzazione. Ad oggi però non abbiamo ricevuto alcuna risposta. La nostra delusione arriva dal desiderio dell’azienda di assumere personale infermieristico dalla graduatoria dell’asl di Benevento (approvata con delibera N°463 del 07/12/2021). La nostra stabilizzazione dovrebbe essere un vantaggio per l’azienda, in quanto noi personale già formato e soprattutto essendo tutti della provincia di Benevento, a differenza di un cospicuo numero di infermieri idonei nella graduatoria dell’Asl.
Non vogliamo togliere nulla ai colleghi idonei, ma non capiamo come l’ospedale possa discriminare tanto le proprie risorse interne. Ci sentiamo completamente ignorati da un’azienda a cui abbiamo dato e a cui stiamo continuando a dare tanto. È mai possibile che laddove il Governo e la Regione vogliono tutelarci, è invece la nostra azienda a volerci danneggiare.? Oggi ci ritroviamo qui a scrivere per fare un appello a tutte le figure di autorità sanitaria, inclusa quella del sindaco Clemente Mastella, affinchè possa mediare tra noi e i vertici aziendali”.
Gli EROI USA E GETTA del San Pio