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Napoli – Un tavolo regionale, con la Commissione Regionale Agricoltura e gli Assessorati regionali alle Politiche agricole e alle Attività produttive, per affrontare l’emergenza concernente gli approvvigionamenti e i rincari delle materie prime alimentari ed energetiche che stanno mettendo in crisi economica innanzitutto il settore della panificazione in Campania.

E’ la proposta emersa dai lavori dell’VIII Commissione consiliare permanente, presieduta dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde), che, oggi,  ha ascoltato i rappresentanti di Unipan, Confcommercio Campania, Associazione Libera Panificatori Salerno, Confartigianato Panificatori, Libera Associazione Panificazione Napoli. 

“Bisogna urgentemente intervenire per frenare l’aumento del prezzo del pane, non solo per salvaguardare i consumatori, che devono poter accedere ai beni primari a costi contenuti, ma anche per evitare nuove infiltrazioni criminali in un settore che, da sempre, è fortemente esposto, tanto da aver richiesto, negli anni passati, l’approvazione della fondamentale legge sull’obbligo della tracciabilità del pane” -ha detto Borrelli, che ha aggiunto: “bisogna, inoltre, istituire urgentemente con gli assessori competenti un tavolo di crisi per evitare speculazioni e prevenire gravi disagi per commercianti e utenti. Abbiamo deciso di chiedere al Governo delucidazioni sulla situazione delle riserve di grano gestite sul territorio italiano e spingere, sul piano regionale, per la destinazione dei terreni in disuso di proprietà delle pubbliche amministrazioni e dei beni confiscati alla camorra all’agricoltura per potenziare la nostra produzione agricola e, quindi, la nostra indipendenza da altri Paesi”. 

“I panifici rischiano di chiudere a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime alimentari e a causa delle difficoltà negli approvvigionamenti dovute al conflitto Russia-Ucraina – ha sottolineato il Presidente di Unipan, Domenico Filosa – , i mulini ci hanno riferito che stanno lavorando con le scorte e, se il conflitto si protrae a lungo, a fine mese saremo senza farina e la scelta sarà tra vendere il pane a dieci euro al chilo o cessare le attività”. 

La proposta di costituzione del tavolo regionale è stata condivisa anche dai consiglieri Luigi Abbate (Campania Libera) e Tommaso Pellegrino (Italia Viva) che, nei rispettivi interventi, hanno evidenziato la necessità di dare una risposta efficace ed urgente al settore. 

“Sul grano registriamo lo stesso drammatico problema che c’è negli altri settori fondamentali, con l’aumento del costo dell’energia e del gas, a causa di politiche che hanno preferito puntare sulla dipendenza dall’estero anziché puntare sulle risorse del territorio e sulla creazione di una filiera del pane” – ha evidenziato Sodano di Agrocepi.