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Romagnano al Monte (Sa) – “Un evento storico e culturale per il Paese”. Così, il ministro per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, ha definito il progetto dell’Alta Velocità del lotto n.1 che collegherà la città di Battipaglia con la comunità di Romagnano al Monte.
Il progetto è stato illustrato questo pomeriggio in una conferenza stampa di presentazione che ha dato il via all’inizio del dibattito pubblico sulla realizzazione della rete ferroviaria di Alta Velocità Salerno – Reggio Calabria per il lotto 1 Battipaglia – Romagnano al Monte, che si è svolta presso la sede della giunta regionale a Napoli, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il presidente della Commissione Nazionale Dibattito Pubblico, Caterina Cittadino, la commissaria straordinaria per la realizzazione dell’opera, Vera Fiorani, e il coordinatore del dibattito pubblico PTSCLAS, Roberto Zucchetti. I lavori sono stati aperti dall’assessore regionale ai trasporti, Luca Cascone.
La Salerno-Reggio Calabria dell’Alta Velocità – ha detto il ministro Giovannini – è un’opera iconica storica e culturale per il rilancio del Mezzogiorno e del Paese. Senza il coinvolgimento dei cittadini nel dibattito pubblico finalizzato al miglioramento del progetto-ha spiegato- la realizzazione delle opere rischia di avvenire a rilento. -Un progetto importante per le infrastrutture del Mezzogiorno, l’Alta Velocità che collegherà Campania e Calabria, attraversando la Basilicata e la Puglia, collegando Adriatico, Tirreno e Ionico, che sarà realizzato con i fondi provenienti dal Pnrr e i fondi ministeriali. Per decenni – ha spiegato il ministro – lo sviluppo ferroviario ha interessato la sola traiettoria nord-sud, senza connettere le sponde dell’Italia da est a ovest come farà l’Alta Velocità. Una sfida-ha sottolineato- per dimostrare che non vi sono differenza nel Paese, con un servizio fruibile a 9milioni di italiani di cui 6milioni di utenti nel solo Mezzogiorno. Un programma – ha concluso Giovannin – per trasformare il presente in un futuro migliore per tutti”.
Un progetto giunto a termine dopo anni di lavoro e che era atteso da decenni dalle comunità del territorio salernitano che nelle prossime settimane saranno oggetto di incontri di dibattiti pubblici con i tecnici per la presentazione di osservazioni.
“Dalle osservazioni che giungeranno da parte dei cittadini che vivono nei luoghi dove verrà realizzato il primo lotto dell’Alta Velocità – ha spiegato Zucchetti – verranno apportate modifiche e miglioramenti al progetto”.
Un progetto finanziato dal Decreto Rilancio e che, come ha spiegato Fiorani “rientra in un ampio spazio di mobilità e collegamenti che interessano tutta Europa. L’obiettivo – ha detto – era creare un’infrastruttura che consentisse in maniera efficace ed efficiente il raggiungimento porti, aeroporti, autostrade, ecc. Un’opera sostenibile del valore di 22miliardi di euro che stiamo realizzando con il sostengo del PNNR e del Ministero delle Infrastrutture e divisa in 7 lotti”.
Lotti del valore di oltre 6milardi e 200milioni di euro di investimento da parte della Regione Campania, come ha sottolineato il presidente Vincenzo De Luca: “È una delle opere che interviene nel Mezzogiorno povero e può diventare una grande speranza di ripresa e rinascita in un territorio che sta vivendo fenomeni di denatalità e spopolamento. Con questo lotto dell’Alta Velocità raggiungeremo il Cilento dell’area del Golfo di Policastro sulla quale stiamo lavorando per gli investimenti turistici, oltre al collegare Tirreno con Adriatico con la strada di collegamento Lioni-Grottaminarda e la bretella Agropoli-Contursi Terme -ha spiegato il presidente De Luca. – Se decolla il Sud, decolla un mercato di 20 milioni di cittadini e di una grande piattaforma logistica nel Mediterraneo, ma soprattutto quando parte l’economia del sud, arrivano il 70% delle forniture del nord. Recuperare i divari territoriali, sociali e di genere – ha concluso – significa dare peso politico all’Italia e questo è l’inizio di un nuovo impegno per il rilancio economico ed infrastrutturale del Mezzogiorno”.