Benevento – Toccherà alla Protezione Civile di Benevento coordinare gli aiuti per il popolo ucraino, travolto dalla guerra scatenata dall’esercito russo. È quanto deciso al termine di una riunione svoltasi a Palazzo Mosti, presieduta dal vice sindaco Francesco De Pierro. I lavori erano stati indetti con la precisa intenzione di evitare che in questo frangente storico così drammatico possano crearsi confusioni, sovrapposizioni, speculazioni nella predisposizione di aiuti umanitari agli ucraini e comunque per essere concreti.
In Sala Consiliare a Palazzo Mosti hanno partecipato numerose associazioni: Misericordia, Croce Rossa, Protezione Civile, Caritas, Acli, al Comunità di Sant’Egidio, L’Unicef, i Lions, Rotary, Fidapa, Inner Whhel . Associazione Beneattivi, Ordine dei Farmacisti, l’Ordine dei Medici, l’Asdim e la comunità ucraina rappresentata da Tetyana Shyshnyak, presidente della Schola Cantorum Orbisophia. Proprio quest’ultima ha descritto un quadro assai preoccupante della condizione umana in Ucraina: “La situazione precipita ogni ora. La zona più accessibile è quella dell’Ucraina dell’Ovest. C’è ovviamente un totale caos. Bisogna attivare dei punti di raccolta dividendoli per categorie. Ma evitando al momento di raccogliere soldi. Quello che mi è stato riferito è che ai soldati ucraini mancano perfino indumenti intimi e beni di prima necessità”.
Sulle raccolta dei beni che dovrebbe partire giovedì, Tetyana ha sottolineato come non sia a conoscenza della veridicità della cosa. Aniello Petito della Protezione Civile ha spiegato: “L’Emergenza Covid è stata una buona base. Noi faremo da hub provinciale per tutte lea associazioni e tra noi e la richiesta veicoleremo la necessità all’offerta. Non bisogna sprecare lo spirito di umanità e di aiuto che abbiamo come italiani. Coordineremo tutti e creare una logistica importante razionalizzare e creare dei settori per far arrivare ciò che serve sul posto. Deve essere un aiuto mirato e veloce”.
Petito ha spiegato che probabilmente arriveranno anche dei profughi: “Dovremo essere pronte ad accoglierli e aiutarli”. Sulla tempistica Petito non si è sbilanciato: “Siamo in una fase di stand by pronti ad essere operativi. Vedremo esigenze e poi daremo risposte giuste”. Il primo cittadino, Clemente Mastella arrivato a riunione già iniziata, perché impegnato a Napoli, ha spiegato:” Evitiamo che qualcuno possa approfittarne . Cerchiamo di superare il momento che resta drammatico”