Tempo di lettura: 3 minuti

NAPOLI – Forza Italia, presentando la lista dei suoi candidati per le elezioni della Città Metropolitana, lancia un segnale che l’ironia di Antonio Tajani, sceso appositamente da Roma nel quartier generale napoletano degli azzurri, non rende meno chiaro e preciso in vista delle altre elezioni su cui ormai la politica scalda i motori: le politiche del 2023.

Tajani, il braccio destro di Berlusconi, dice una cosa semplice semplice: che è di Forza Italia chi si candida e sostiene Forza Italia. Oggi per l’ex Provincia, domani per il rinnovo del Parlamento. Il tutto dopo che Annarita Patriarca denuncia chi “gioca su più tavoli”.

Quindi, quando all’ex presidente dell’auroparlamento gli si chiede conto di Catello Maresca che ha deciso per la corsa in solitaria in vista delle elezioni metropolitane puntando sull’ala carfagnana del partito, da buon romano, la mette così: “Maresca è un magistrato e i magistrati hanno delle regole… Evidentemente, per questo ha deciso di non entrare in una lista con il simbolo di un partito: gli avrebbe creato dei problemi. Come sapete, noi siamo favorevoli alla riforma della giustizia e allo stop alle porte girevoli. Maresca si candida con una civica per non compromettere la sua lusinghiera carriera da magistrato. Anche se poi, quante volte è stato qui? Per questo, non sono deluso da lui: noi andiamo avanti. Forza Italia non vuole prosciugare il centrodestra, noi abbiamo la nostra storia e la nostra identità e siamo l’anima del centrodestra. Non soffriamo di invidie. Se poi avranno più consensi di noi…”

E quindi: in piccolo, si ripropone lo scontro tra parte civica e partiti tradizionali che ha già caratterizzato il centrodestra alle scorse elezioni comunali.

E Forza Italia, dopo essere stata l’unica a salvarsi dal naufragio di ottobre scorso, ora, si ripropone di ribadire che senza di essa niente e nessuno, in quel campo, va lontano. Tant’è che Franco Silvestro, vicecoordinatore cittadino, dice chiaro e tondo che l’obiettivo è quello di eleggere 3 forzisti in consiglio provinciale. “Dopo Maresca, sono arrivate tante altre adesioni”.

E Mimmo De Siano, coordinatore regionale, assieme ad Antonio Pentangelo, suo corrispondente provinciale, la raccontano così: “Volevamo una lista unitaria, non ci sono state le condizioni. Saremo comunque i primi”.

Parole che investono anche Stefano Caldoro e Fulvio Martusciello, il leader di Forza Italia a Napoli, presenti nella sala affollatissima e sognante quando Tajani svela che, tra un anno, alle elezioni che conteranno, e quando magari Maresca potrà bussare alla porta per una candidatura, Forza Italia tornerà ad essere Forza Italia, “al 14-15%”.

Nel frattempo, in campo ci vanno Giuseppe Aiello, Ilaria Carbone, Alfonso Cesarano, Maria Laura Del Sorbo, Rosario Di Roberto, Antonio Granato, Anna Guadagno, Salvatore Guangi, Jessica Maria lavista, Antonietta Monfrecola, Stefano Pagano, Massimo Pelliccia, Nicoletta Sannino e Iris Savastano. Quest’ultima, consigliera comunale di Napoli che ha ricordato che è stata Forza Italia a proporre Maresca presidente della commissione Pnrr al Comune di Napoli. Ma, per dirla con Annarita Patriarca, “una cosa è la grande famiglia del centrodestra, una cosa è Forza Italia: sono due cose distinte e separate. E a noi, ora, preme capire il nostro percorso e chi lo sostiene al nostro fianco”.