Castelpoto (Bn) – “Questo è un Mare di Plastica” così i bambini dell’I.C. Padre Isaia Columbro plesso di Castelpoto, hanno accolto GESESA e l’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco Vito Fusco e Vice Sindaco Cosimina Caruso. Ormai lo sappiamo, i nostri mari sono molto inquinati da plastiche e microplastiche. Sono una vera minaccia per l’ambiente e per i pesci, quindi per tutto l’ecosistema. Con questa canzone creata e diffusa da Mela Educational è diventato ormai l’Inno del Plastic Free GESESA Tour.
“Siamo felici di ricevere questo dono da parte del Comune di Castelpoto e GESESA, afferma il Dirigente Scolastico dell’I.C. Padre Isaia Columbro plesso di Castelpoto Angelo Melillo, poiché la nostra scuola fa parte della “Rete Scuole Green”, e queste tematiche sono per noi importantissime”
Presente all’evento il Sindaco del Comune di Castelpoto Vito Fusco che ha evidenziato l’importanza di delle azioni sostenibili per la salvaguardia dell’Ambiente: “Continua la collaborazione tra l’amministrazione comunale e la scuola, e questo, è importante per educare le nuove generazioni al rispetto del nostro Pianeta. Bisogna educare insieme i piccoli e gli adulti a ridurre l’utilizzo della plastica. Un grazie va a GESESA poiché accoglie le nostre richieste e collabora per la buona riuscita del progetto che il nostro Comune ha per sensibilizzare alla sostenibilità ambientale”.
“L’inquinamento da plastica è uno dei problemi più urgenti da affrontare, continua, la consigliera del CdA di GESESA Alessandra Itro, perchè provoca danni irreparabili alla flora, alla fauna e si ripercuote anche su di noi. Ridurre l’utilizzo della plastica è sicuramente un primo passo per limitare la produzione di rifiuti e la dispersione di microplastiche. In questo senso le borracce riutilizzabili che abbiamo donato sono sicuramente una alternativa eco-friendly alle bottigliette d’acqua usa e getta.”
“I colori dei bambini si contrappongono, oggi più che mai, agli scenari oscuri creati dagli adulti” afferma l’Amministratore Delegato di GESESA Salvatore Rubbo “con il loro modo vivace di spiegare la sostenibilità questi ragazzi ci portano a riflettere su quanto la protezione del nostro pianeta sia legata indissolubilmente alla protezione della convivenza civile tra i popoli. Per questi motivi dobbiamo continuare a sostenere il messaggio della sostenibilità”.