Nella settimana 16-22 febbraio, in tutte le Regioni si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi: dal -0,5% della Calabria al -35,9% del Friuli-Venezia Giulia. E in calo sono anche i casi di persone attualmente positive al Sars-Cov-2 (1.291.793 rispetto a 1.550.410 della settimana precedente, pari a -16,7%), le persone in isolamento domiciliare (1.277.821 rispetto a 1.533.689, pari a -16,7%). “Tale riduzione – spiega Nino Cartabellotta, presidente Gimbe – è imputabile sia alla ridotta circolazione virale che al calo dei tamponi effettuati”, passati da 4.108.946 della settimana 9-15 febbraio ai 3.303.720 della settimana 16-22 febbraio 2022.
La percentuale di positività al testing, invece, “si mantiene sostanzialmente stabile”: la media del tasso di positività dei tamponi molecolari vede infatti, nello stesso arco di tempo, solo un lieve calo dell’1,6% (passa dal 12,6% all’11%), mentre per gli antigenici rapidi fa registrare un lieve aumento dell’0,3% (dal 10,1% al 10,4%).
In particolare, i ricoveri di pazienti con sintomi dovuti al Covid-19 scendono a 13.076 rispetto ai 15.602 della settimana precedente, pari al -16,2%, e le terapie intensive scendono a 896 rispetto a 1.119, pari a -19,9%. Nei reparti ospedalieri di area critica, rileva il monitoraggio Gimbe, si passa dal picco di 1.717 pazienti Covid del 17 gennaio a 896 del 22 febbraio; mentre in area medica si passa dal picco di 19.913 registrato il 31 gennaio ai 13.076 del 22 febbraio.
Si conferma, quindi, “un’ulteriore riduzione degli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – la cui media scende a 66 ingressi al giorno rispetto agli 80 della settimana precedente”.