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Napoli – ”Chi è la squadra favorita tra Napoli e Barcellona? Non c’è. Questa partita porterà alla eliminazione di una delle più forti di questa competizione. Tutte e due le squadre cercheranno di non andare ai supplementari, nelle intenzioni sarà una bella partita”. Luciano Spalletti si aspetta un match di alto livello domani sera al Maradona e il Napoli farà la sua parte. ”Far vedere alle persone che ci guardano – dice in conferenza stampa – quanto per noi è importante questa vittoria dipenderà dal modo in cui ci comporteremo. Quella di Cagliari ha fatto vedere che c’era più fame di salvezza che non di lotta per lo scudetto”. ”Poi queste partite da sogno, come le abbiamo definite, sono in realtà le partite che aspettiamo – prosegue il tecnico del Napolifin dal momento in cui abbiamo avuto il primo pallone per giocare da bambini”.

Vedo una partita molto difficile. Dovremo provare ad essere come i soldati in un videogioco che veniamo mandati dove c’è da fare una battaglia per conquistare una postazione. O ti metti a sparare e ti fai spazio per poterti inserire o ti sparano gli altri e sei fregato“. Luciano Spalletti espone una strategia militare, quella che ha in mente per fronteggiare domani il Barcellona. “Noi – dice – dobbiamo far leva sulle nostre numerose qualità che ci hanno portato ad essere in queste posizioni di classifica e adesso a giocare con il Barcellona. Sicuramente dovremo provare a fare cose un po’ differenti viste a Cagliari dove non siamo stati bravi a prendere la partita per mano a portarla su un binario di leggerezza talentuosa”. ”Non siamo giocatori da contrasto fisico, da palla aerea, ma da palla a terra. Ci si può riuscire anche e l’avversario si chiama Barcellona, uno dei più forti al mondo. Gli manca Messi – aggiunge Spallettima è ugualmente una squadra forte come in quel periodo di Messi”.

Insigne partirà dall’inizio. Lui ha quel livello di personalità e qualità calcistica per dare una direzione anche ad una gara così delicata e importante come quella di domani sera con il Barcellona“. Sulla presenza in campo del capitano del Napoli, fermatosi a Cagliari per un problema di affaticamento, per l’Europa League Luciano Spalletti non fa pretattica. L’allenatore annuncia che, come avviene per tutte le partite di Coppa, giocherà Meret e non Ospina. ”Dopo la gara di Cagliari abbiamo avuto – spiega – una serie di indicazioni positive: l’aver recuperato Politano e che non abbia avuto complicazioni al ginocchio Osimhen. E poi Ruiz per il quale a Cagliari non si sia complicato l’indurimento muscolare che aveva. Una nota buona arriva anche per Di Lorenzo il quale ha assorbito il colpo subito alla testa, anche se di negativo c’è l’infortunio a Malcuit che per due o tre settimane non ci sarà”. ”Ma noi – sottolinea il tecnico del Napolisiamo a posto. Si ha possibilità di mettere in campo una squadra forte ed avere sostituzioni per dare aiuto a chi scende in campo”.

Maradona? Tiferà per noi“. Non ha dubbi Luciano Spalletti sul fantasioso coinvolgimento che il Pibe de Oro – morto nel 2020 e al quale è stato intitolato lo stadio San Paolo – potrebbe avere domani assistendo alla sfida tra il Napoli e il Barcellona, le due squadre più importanti nella quali ha militato nella sua carriera. “Ho letto molte cose su Maradona – dice Spallettilui non rimaneva quasi mai con un piede di qui e uno di là, lui sceglieva, non aveva problemi a schierarsi. Sono convinto che domani sera, visto anche il livello di qualità che ha il club catalano, proverà a stare bravo e buono e poi verrà dalla nostra parte“. “Non avremo dentro la partita – conclude Spallettiun calciatore di questo livello per rompere gli schemi, ma tutti insieme possiamo diventare una squadra degna di Maradona. E lui sarà lì, pronto ad applaudire le bellissime giocate, perché era abituato a fare quel calcio. Quelle giocate sensazionali le vorrà rivedere ed apprezzare, essendo domani sera spettatore”.