Buccino (Sa)- “Stoccare rifiuti in terre fertili e di pregio ambientale vuol dire mettere in campo uno sfregio ad un territorio con un patrimonio ambientale importante e alla sua gente”. Non usa mezzi termini per commentare la scelta della Regione Campania e dell’Ente d’Ambito, di stoccare i rifiuti salernitani provenienti dalla Tunisia nel sito reale e militare della caserma di Persano, il presidente dell’associazione ambientalista della Valle del Sele e Tanagro, Carmine Cocozza.
“Siamo vicini al popolo di Serre e ai cittadini degli Alburni2 – chiosa Cocozza, impegnato insieme a centinaia di imprenditori agricoli e agroalimentari del territorio del cratere nella lotta contro la delocalizzazione delle fonderie Pisano e contro la realizzazione dell’impianto di trattamento rifiuti della società sarnese Buoneco srl, entrambe nella zona industriale di Buccino.
“La notizia di allocare i rifiuti di rientro dalla Tunisia nell’area di Persano ci ha lasciato davvero contrariati. Riteniamo che territori così incontaminati, il cui patrimonio geologico è strettamente collegato alla natura e al patrimonio culturale – basti ricordare che il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e Alburni è stato riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO – meritino attenzioni ben diverse”.
Poi l’attacco alla politica regionale: “Mettere i rifiuti in queste terre fertili e ricche di storia è uno sfregio ad un intero territorio e ai suoi cittadini. Come associazione – conclude Cocozza – siamo al fianco dei cittadini che lottano contro l’arrivo dei rifiuti e ci uniamo al coro di NO che in queste ore si sta elevando”.
Un fronte del “no” allo stoccaggio dei rifiuti nella Valle del Sele che si estende e si allarga tra cittadini e associazioni di tutto il territorio a sud del salernitano, mentre sono previsti per domani sera, lunedì 21 febbraio, alle ore 18, il consiglio comunale straordinario monotematico che si terrà nell’aula consiliare del Comune di Serre e il consiglio generale della comunità montana Alburni che si svolgerà alle ore 18 presso l’aula consiliare dell’Ente montano sita a Controne.