Benevento – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Fondazione Salute e Territorio, a firma di Alfredo Lavorgna.
“E’ chiaro! il Covid è un’emergenza senza eguali nella storia recente, e ci ha colpito nel periodo più drammatico per la Sanità Nazionale e Campana.
La politica degli ultimi anni, ha contribuito notevolmente alla distruzione della sanità con tagli continui.
Questo periodo ha fatto si che tutto questo impoverimento del S.S.N. è emerso: ci voleva una pandemia per capire che il sistema è collassato, che mancano strutture ospedaliere adeguate, personale medico e attrezzature ed oggi in piena emergenza sanitaria sembra finalmente che dopo i “tagli” hanno determinato la necessità nuove assunzioni, incremento dei posti letto e l’acquisto di attrezzature volte a contrastare gli effetti del Covid-19.
Ritornando al nostro territorio sannita, nel marzo 2020, abbiamo creato un gruppo social per attirare l’attenzione dei vertici della sanità affinché venisse rispettato l’art.32 della Costituzione Italiana che recita:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
In pochissimo tempo 5000 persone si sono unite nel gruppo, in questa battaglia e per mesi abbiamo chiesto, pubblicato, discusso, voluto che il territorio della Valle Telesina vedesse incrementare i servizi sanitari presenti sul territorio ed in particolare che l’ex Presidio Ospedaliero di Cerreto Sannita venisse, se non riaperto, almeno utilizzato al massimo per ridare speranza e voce ai tanti cittadini che hanno assistito alla chiusura delle Unità Operative Complesse nel lontano 2009.
Abbiamo contattato molti rappresentanti politici locali, per dare impulso alla riapertura del presidio, già da anni programmata, nella versione di Ospedale Comunità, ma mai attivata, con l’auspicio di incrementare successivamente le attività dello stesso presidio, a tutela della salute della comunità locale in altri diversi ambiti.
Come ricordato più volte dobbiamo essere fieri perché, in qualche modo, con la nostra serena e costante presenza, con il confronto e la condivisione di obiettivi comuni, abbiamo mosso le coscienze, e attirato l’attenzione di alcuni esponenti politici e di operatori tecnici, a tal punto, che dopo 13 anni dalla chiusura dell’ex Presidio, per la prima volta in una campagna elettorale regionale venne individuata la riqualificazione dell’ex ospedale di Cerreto Sannita.
Voglio comunicare che finalmente un gruppo di persone della valle telesina e titernina, si sono uniti e creato un’associazione presente sul territorio “Fondazione Salute e Territorio” volta a sostenere fortemente la riapertura dell’ex presidio di Cerreto Sannita, e dal primo marzo saranno aperte a tutti i cittadini le adesioni alla mail [email protected]
Tutto questo impone una partecipazione ancora più attiva, una collaborazione fattiva con tutti i mezzi a disposizione, per supportare e verificare le attività poste in essere dalle istituzioni e uffici preposti.
In questo periodo si lavora anche con la Provincia di Benevento sul contratto istituzionale di sviluppo CIS, uno strumento che consente attraverso le autonomie locali di realizzare programmi strategici complessi per la valorizzazione dei territori e delle aree interne e ai fondi del PNRR.
Pertanto, chiederemo a gran voce anche progetti relativi alla viabilità, a nuove arterie stradali di collegamento al Presidio di Cerreto Sannita, ricordando che dopo l’ospedale San Pio, l’ex. P.O. ha l’elisoccorso.
Il nostro obbiettivo è quello di ridare dignità ai nostri territori, al nostro Sannio puntando all’unione unico mezzo per raggiungere la qualità di vita desiderata e l’organizzazione del nostro territorio in servizi essenziali anche al fine di scongiurare la desertificazione delle piccole realtà come la nostra”.