Napoli – È partita la manifestazione degli studenti scesi oggi in piazza a Napoli contro la riforma della ‘Buona Scuola’ e in memoria dei due ragazzi morti nei giorni scorsi mentre svolgevano stage nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro. La manifestazione è stata indetta dal Coordinamento Kaos, da Unione degli Studenti Napoli, da Studenti autonomi napoletani e dal Coordinamento Studenti Flegrei. Il corteo è partito da piazza Garibaldi ed è diretto alla sede dell’Ufficio scolastico regionale. Tantissimi gli striscioni e i cartelli che ricordano Lorenzo e Giuseppe. Ad aprire il corteo lo striscione che dice ‘Contro il vostro modello di scuola’. In piazza studenti di Napoli e anche tanti arrivati dall’area flegrea e dalla provincia. I ragazzi sfilano al grido di “Giuseppe e Lorenzo sono vivi e lottano insieme a noi. Le nostre idee non moriranno mai”. Il corteo è preceduto dalle forze dell’ordine.
Un gruppo di manifestanti, con le mani alzate e dipinte di rosso a simboleggiare il sangue degli studenti morti, si è schierato davanti alle forze dell’ordine ed è poi andato a battere le mani contro le porte dell’Ufficio scolastico regionale. Il corteo è così giunto a destinazione. Poco prima di arrivare, i manifestanti hanno acceso dei fumogeni. I ragazzi si sono schierati di fronte agli agenti ma la situazione è tranquilla. “I fumogeni rappresentano il sangue dei ragazzi che sono morti durante l’alternanza, che sono morti per la scuola, per il lavoro – ha detto Zidane, rappresentante di uno de collettivi promotori – siamo qui per ribadire la necessità di un cambiamento radicale della scuola affinché non si muoia più per la scuola che deve essere un mondo sicuro”. Il corteo ha attraversato pacificamente alcune strade della città. Secondo le forze dell’ordine i manifestanti sono sotto i mille mentre per i promotori le presenze arrivano a circa 2mila. Durante la manifestazione sono stati intonati cori contro il ministro dell’Istruzione Bianchi.