Gli operatori della Confcommercio contro il Comune di Napoli: nell’incontro che si è tenuto oggi nella sede dell’organizzazione con gli esercenti delle zone della città interessata dall’ordinanza del Comune sull’orario della chiusura nel week-end di notte, i membri hanno deciso di presentare ricorso al TAR contro quella che è considerata un provvedimento inaccettabile sia dal punto di vista tecnico-giuridico che dell’efficacia. “Napoli – ha detto il presidente Fipe-Confcommercio Campania Massimo Di Porzio – è l’unica città di Italia interessata da un provvedimento liberticida ed intollerabile perché priva le nostre imprese della libera iniziativa economica, mortifica la vocazione turistico ricettiva della nostra città ed elimina uno dei tratti caratterizzanti del nostro popolo che è l’accoglienza. Ritenere che il provvedimento sia risolutivo della problematica della cosiddetta malamovida è una vana speranza e inoltre ci preme trasmettere al sindaco il sentimento di forte disappunto per quella che è una delle motivazioni dell’ordinanza e cioè ‘il processo rieducativo’ che l’Ordinanza persegue. La visione di una città incapace di gestire i fenomeni legati alla socialità è lontana dall’idea che tutti gli operatori commerciali hanno di Napoli che viceversa deve essere capace di attirare ed accogliere e creare le condizioni per un ordinato sviluppo delle attività commerciali e turistiche”.
Napoli, è scontro commercianti-Comune: ricorso al Tar per la delibera sulla movida
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