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Il segretario del Comune di Benevento avvia la caccia alle streghe per scoprire chi ha fornito alla stampa la richiesta di atti pubblici relativi alla gestione finanziaria dell’Ente. Perché non presenta alla Procura della Repubblica i documenti relativi all’uso dell’auto del Comune che impiega il doppio dei chilometri per andare a pranzo in una nota località turistica?

“Il Mattino di oggi da notizia di un esposto presentato alla Procura della Repubblica dal segretario generale del Comune di Benevento, dott. Riccardo Feola, su impulso del sindaco, per la diffusione di documenti che egli considera riservati e coperti da segreto, che qualcuno avrebbe fornito alla stampa.

Probabilmente il segretario si riferisce alla lettera del 21 gennaio scorso con la quale le due ispettrici della Ragioneria Generale dello Stato hanno chiesto al Comune gli atti relativi alla gestione economica dell’Ente.

Il documento è stato inviato ai giornalisti dal movimento politico “Altra Benevento è possibile” ma non contiene affatto notizie riservate o coperte da segreto. Anzi, come si evince esaminando la richiesta che alleghiamo di nuovo al presente comunicato, si tratta di atti PUBBLICI, come i bilanci o le attività di riscossione dei crediti.

Non si capisce, quindi, cosa ha dato tanto fastidio al sindaco e al segretario al punto da presentare un esposto di denuncia alla magistratura.

L’arrivo delle due ispettrici era stato annunciato alla stampa dallo stesso Mastella che però non aveva chiarito affatto qual era l’oggetto degli accertamenti, abituato a fornire documenti e notizie riservate solo ad alcuni amici giornalisti.

Noi invece riteniamo che tutti gli organi di informazione e quindi tutti i cittadini hanno il sacrosanto diritto di essere informati su questioni tanto delicate e per questo motivo abbiamo diffuso il documento che NON contiene notizie sottoposte a segreto.

Il segretario generale del Comune di Benevento, Ente Pubblico, invece di dedicarsi alla caccia alla streghe per tentare di capire chi tra i 37 soggetti che conoscevano la richiesta delle due ispettrici ha passato il documento ad Altra Benevento, potrebbe fornire alla Procura della Repubblica ben altre delicate notizie.

Ad esempio, potrebbe consegnare i documenti relativi all’uso dell’auto del Comune. Potrebbe spiegare come mai per andare a pranzo in una nota località turistica l’auto di rappresentanza ha percorso il doppio dei chilometri necessari per antata e ritorno.

Oppure il segretario potrebbe presentare alla Procura della Repubblica le copie delle multe per eccesso di velocità e i ricorsi firmati dal sindaco, anche per quella ricevuta sull’autostrada Napoli-Roma, quando l’auto viaggiava a 175 km/ora.

Pure in quel caso Mastella ha chiesto la cancellazione della sanzione perché il poliziotto di scorta, considerato che c’erano rallentamenti pericolosi (sull’autostrada a tre corsie) per la tutela del sindaco, aveva chiesto all’autista di superare di bel 40 chilometri il limite di velocità di 130 Km/ora.

Dove andava quel giorno il sindaco così di fretta?”

Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”