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E’ di 28 milioni di euro l’ammontare degli investimenti culturali in Campania: interventi strategici per il Palazzo Reale di Napoli e la Certosa di San Giacomo di Capri contenuti nel Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” varato dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha ricevuto oggi il parere favorevole della Conferenza Unificata Stato-Regioni. Il Palazzo Reale di Napoli è al centro di una strategia di rilancio grazie ai 23 mln stanziati dal ministero della Cultura con l’obiettivo, in primo luogo, di tutelare e valorizzare l’intero complesso monumentale completando gli interventi già eseguiti o in corso. Tra le opere in programma, si legge nella nota del ministero, c’è il restauro della facciata su via Acton, la realizzazione di una nuova pavimentazione e l’illuminazione del terrazzo su piazza Trieste e Trento. Sarà inoltre possibile effettuare una revisione dello stato dell’efficientamento energetico, della tutela dell’edificio e delle collezioni, il restauro dei giardini e la messa in sicurezza. Si provvederà altresì al restauro degli arredi, al riallestimento dell’Appartamento Storico e al restauro degli apparati decorativi dell’Ambulacro e della Cappella Reale, mentre i depositi attrezzati e le cucine storiche saranno resi visitabili al pubblico. In progetto infine ben due musei: quello della “Fabbrica”, dedicato alla storia del Palazzo e alla sua costruzione, e il museo multimediale dedicato al tenore italiano di fama internazionale, Enrico Caruso. “Napoli sta vivendo un momento d’oro che riguarda tutto il sistema culturale. Si parla di Napoli in tutto il mondo per il suo cinema, l’archeologia, l’arte contemporanea, la musica, l’opera, la letteratura, i musei. Questo ambizioso progetto di rilancio di Palazzo Reale sarà un motivo in più per visitare questa bellissima città”, il commento di Franceschini. Con 5 milioni di euro, la Certosa di San Giacomo di Capri, il monastero più antico dell’isola partenopea sarà oggetto di un importante progetto di riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale. Oggetto dell’intervento è il completamento del restauro degli ambienti del Chiostro Grande, della Chiesa e della Canonica, il recupero funzionale dell’intera Ala della Casa Bassa e la messa in sicurezza del Parco della Certosa con tutti i viali, i percorsi e il belvedere che richiedono il consolidamento del costone roccioso che agli inizi del XIX secolo franò provocando il crollo della Torre di guardia aragonese. Altri risultati attesi sono connessi agli interventi sulla componente vegetale per la restituzione dell’immagine costitutiva, strettamente legata alla vita certosina, in particolare nell’orto del Priore e nel giardino della canonica. L’obiettivo del progetto è quello di migliorare la fruizione culturale e turistica del sito storico con la realizzazione di spazi di accoglienza. Una cassa armonica, ideata per il Parco, come moderna struttura modulare realizzata con materiali ecologici e completamente reversibile, consentirà ad oltre 400 persone di assistere a spettacoli d’arte in completa sicurezza.