I Carabinieri della Compagnia di Amalfi, nel pomeriggio di ieri, hanno arrestato in flagranza di reato due giovani napoletani provenienti da Arzano, per i reati di truffa e furto aggravato. La brillante operazione, condotta dai militari della Stazione di Tramonti, agli ordini del comandante Umberto D’Angelantonio, è stata possibile grazie alla collaborazione di alcuni cittadini della frazione Corsano, i quali hanno segnalato al 112 la presenza nell’ abitato di un’autovettura sospetta.
In quelle fasi infatti, a poca distanza si stava consumando una truffa in danno di un’anziana donna: il modus operandi è sempre lo stesso, la telefonata da parte di un sedicente nipote che chiede un aiuto economico alla nonna per risolvere un grave problema. Poco dopo la telefonata, come accaduto in questa circostanza, si è presentato alla porta della vittima un ragazzo che, fingendosi amico del parente nei guai, si fa consegnare quanto più denaro possibile, nell’odierno caso ben 6 mila euro in contanti. Non contento, il reo ha sottratto furtivamente alla signora anche il suo telefono cellulare, per evitare che questa potesse in qualche modo allertare i soccorsi.
Fatto ciò, il malvivente si è allontano in direzione della macchina che lo attendeva, già accesa, con a bordo un complice, pronto per fuggire verso il capoluogo partenopeo: questa volta qualcosa non ha funzionato, la lunga sosta ha insospettito i vicini, i quali, come detto, hanno allertato i Carabinieri che nel giro di pochi minuti sono arrivati in zona ed hanno beccato i malfattori prima che potessero scappare. Condotti in caserma per la perquisizione, gli stessi sono stati trovati in possesso della somma ottenuta con il raggiro, del telefono rubato e di ulteriori tre smartphone, uno dei quali con il navigatore ancora attivo ed impostato sul civico della vittima.
Redatti gli atti di rito, i due uomini sono stati arrestati e condotti successivamente presso le loro abitazioni in attesa del rito direttissimo presso il Tribunale di Salerno. Per gli uomini dell’Arma però la soddisfazione più grande è stata quella di poter riconsegnare all’anziana donna tutti i suoi soldi, frutto di mesi di risparmi e sacrifici.