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Salerno – Due laboratori per rendere indipendenti sul lavoro i ragazzi autistici e avvicinarli al mondo della pizza e della pasticceria. E’ duplice l’obiettivo alla base del progetto promosso a Salerno dall’Osservatorio Italiano Studio e Monitoraggio Autismo e da In Cibum, organizzatori dei corsi in pizzeria e in pasticceria.
Oggi si terrà il primo incontro durante il quale Valentino Tafuri, il coordinatore didattico del corso per pizzaioli e panificatori, conoscerà i nuovi allievi: un taglio del nastro ideale per prepararsi a replicare l’esperienza vissuta con la prima edizione del corso che sta portando all’apertura della pizzeria “Farina del nostro sacco”. Un sogno imprenditoriale che ha regalato un nuovo futuro a 5 neo-pizzaioli. Docente del corso di in Pasticceria sarà Angelo Grippa; con lui la prima lezione è in calendario il 16 febbraio e sarà dedicata ai cup-cake.
Il progetto nasce da un’idea di Oisma Aps la cui finalità è favorire la collaborazione e il lavoro insieme agli altri – autistici e non – affinché ogni ragazzo possa individuare la propria dimensione di vita. La collaborazione con la Scuola di Alta Formazione Gastronomica In Cibum, diretta da Mariagiovanna Sansone, è a tutti gli effetti una best practice che consente ai ragazzi autistici di partecipare a un percorso di studi professionale durante il quale hanno la possibilità di mettersi alla prova e di apprendere competenze tecniche e trasversali utili sul mercato del lavoro. Oisma Aps e In Cibum hanno deciso di replicare l’esperienza dello scorso anno allo scopo di dare la possibilità ad altri ragazzi di realizzare la propria indipendenza lavorativa; svolgere attività programmate e organizzate in base alle loro competenze e ai loro tempi di attenzione. Rilevante sarà il contributo dei volontari dell’Oisma Aps che affiancheranno i ragazzi durante le ore di lavoro e di gestione di un loro futuro locale.
I 10 giovani di età fino ai 30 anni, seguiti da Rosaria Ferrara, psicologa-psicoterapeuta e presidente di Oisma Aps, e da Annalisa Siano, referente laboratori Oisma e referente per la regione Campania de “I Bambini delle Fate”, saranno aiutati anche nell’apertura di un conto corrente necessario per l’accredito dello stipendio.
“La mission di Oisma è di abbattere più barriere possibili, non solo architettoniche ma soprattutto culturali rispetto alla neurodiversità. Spalanchiamo all’autismo, porte che altrimenti sarebbero chiuse per colpa della poca conoscenza e dei pregiudizi che caratterizzano la società contemporanea“, spiega Rosaria Ferrara.
Uno dei modi un cui riusciamo a raggiungere questi obiettivi, è tramite la campagna ‘Sporcatevi Le Mani’, una raccolta di adesioni che ci permette di dare progettualità e continuità ai laboratori” aggiunge la referente Annalisa Siano.
I sogni sono desideri che si realizzano – aggiunge Mariagiovanna Sansone, direttore di In Cibum. È questa la frase che mi viene in mente quando penso al progetto realizzato nella nostra scuola con Oisma. La formazione ha un potenziale incredibile in ogni ambito, abbatte le barriere e costruisce ponti. E non sono solo belle parole ma il risultato di un lavoro strutturato bene e fondato su obiettivi precisi. Sono queste le buone pratiche da valorizzare se vogliamo pensare ad un domani veramente inclusivo”.