Grumo Nevano (Na) – “Non meritava questa fine“. È quanto ripetono come una litania le persone che si sono radunate dinanzi al palazzo di Grumo Nevano dove è stata trovata morta Rosa Alfieri. La giovane donna, di 23 anni, viveva in un appartamento al primo piano dell’antico edificio, insieme con la sua famiglia. Una ragazza riservata, bella e dal sorriso solare: così viene descritta da chi la conosceva. La tragedia è avvenuta in un piccolo appartamento al piano terra che da poco era occupato dall’uomo ora attivamente ricercato dalle forze dell’ordine.
Un pianto disperato dei familiari e degli amici ha accompagnato l’uscita del corpo senza vita di Rosa Alfieri dall’abitazione del palazzotto di Via Risorgimento a Grumo Nevano (Napoli) dove è stata uccisa. Il cadavere è stato portato nell’istituto di Medicina legale dell’ospedale di Giugliano per gli accertamenti medico-legali. Intanto proseguono le ricerche da parte delle forze dell’ordine dell’uomo – si tratta di un giovane – che si è allontanato precipitosamente dal palazzo. Secondo indiscrezioni, il giovane occupava l’alloggio dove è avvenuta la tragedia solo da poche settimane.