Avellino – Una perizia psichiatrica per Giovanni Limata, finalizzata alla verifica della compatibilità delle condizioni di salute con la detenzione in carcere. Il ragazzo imputato insieme alla fidanzata Elena Gioia per l’omicidio di Aldo, padre della ragazza lo scorso aprile. E’ la decisione assunta dalla Corte d’Assise di Avellino nel corso dell’udienza svolta questa mattina. Accolta la richiesta degli avvocati Kalpana Marro e Fabio Russo. Nei giorni scorsi, Limata ha tentato il suicidio in carcere.
La prossima udienza infatti, che avrà un carattere straordinario è fissata per giovedì prossimo. Il tutto mentre emerge un particolare scabroso, una croce sul calendario della casa dove da ottobre viveva con una donna e le sue due figlie ed un macabro conto alla rovescia sul suo stato di whatsapp.
“Ho deciso, non rimane nessuno”: i messaggi tra Elena Gioia e Giovanni Limata