Bologna – Due rapine in farmacie nel Bolognese, commesse entrambe la sera del 7 gennaio 2020 a pochi minuti di distanza l’una dall’altra, bottino complessivo circa 700 euro.
Per questi due colpi, messi a segno a Malalbergo e a Cà de Fabbri a Minerbio, i carabinieri della compagnia di Molinella, con il coordinamento del pm Flavio Lazzarini, hanno individuato i tre autori, due dei quali dovevano rispondere già di un’altra rapina commessa il 13 gennaio 2020 alla filiale della banca Unicredit in via Rizzoli mentre erano in pausa pranzo dal lavoro. Si tratta di tre operai edili casertani, domiciliati a Crevalcore, di 42 e 27 anni, uno già detenuto e l’altro ai domiciliari, e uno di 30 anni accompagnato in carcere a Salerno. Eseguita nei loro confronti dai carabinieri, come disposto dal Gip, un’ordinanza di custodia cautelare per rapina aggravata in concorso.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, per le rapine in farmacia i tre hanno agito con le stesse modalità: a volto coperto, uno è rimasto vicino all’auto, uno alla porta e un altro è entrato e, in un caso, ha minacciato con un cutter un dipendente portando via circa 70 euro e, in un altro, ha strattonato e costretto il titolare della farmacia ad aprire il registratore di cassa, rubando 600 euro. Per individuarli sono stati importanti la descrizione della loro auto, fornita da un testimone, le immagini delle telecamere di sorveglianza, e uno scaldacollo rinvenuto sul retro di una farmacia.