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Buccino (Sa)- “Assolto perché il fatto non sussiste”. È quanto stabilito dal collegio della sezione penale del tribunale di Salerno presieduto dal giudice Paolo Valiante, che ha assolto il sindaco del comune di Buccino, Nicola Parisi, difeso dall’avvocato cassazionista Alberto Surmonte, dall’accusa di peculato per aver utilizzato l’auto comunale in dotazione agli agenti della polizia municipale per effettuare ben tre trasferte all’aeroporto di Roma e in un noto ristorante sito nel Golfo di Policastro per un convegno degli amministratori del Partito Democratico.

A denunciare le presunte anomalia alla Procura della Repubblica di Salerno, l’ex consigliere comunale e provinciale, Gregorio Fiscina, che presentò un esposto agli inquirenti salernitani circa l’utilizzo improprio dell’autovettura in dotazione alla Polizia Municipale da parte del primo cittadino. Esposto che portò il giudice Sergio De Luca, a rinviare a giudizio Parisi.

Tre le trasferte finite sotto la lente d’ingrandimento dei magistrati Buccino-Roma Fiumicino, aeroporto Roma Ciampino e Buccino-Policastro Bussentino, tutti andata e ritorno con l’auto di servizio in dotazione agli agenti della Municipale e l’impiego di ben due agenti, a questi ultimi infatti il Comune aveva corrisposto una indennità di trasferta.
Indennità che, per il giudice che aveva rinviato a giudizio il sindaco, avrebbero causato una–“condotta, oltre che produttiva di un danno patrimoniale in virtù delle indennità corrisposte ai vigili e delle distanze chilometriche percorse, lesiva della funzionalità dell’ufficio pubblico sia per l’unicità dell’autoveicolo Renault Megane, a disposizione degli agenti”.

La prima trasferta viaggio avvenuta nell’agosto 2013 quando Parisi si fece accompagnare dai vigili con l’auto di servizio all’aeroporto di Roma-Fiumicino dove partì con un volo diretto in Germania per – “recitare un’orazione funebre ad un cittadino onorario”.

Il secondo viaggio invece, avvenne nel luglio 2014 quando Parisi si fece accompagnare dai vigili all’aeroporto di Roma Ciampino dove partì con un volo diretto in Germania, in occasione di un gemellaggio tra la città di Buccino e la cittadina tedesca di Hofheim.

Il terzo ed ultimo episodio invece, riguarda un viaggio avvenuto il 28 luglio 2014 quando il sindaco di Buccino, accompagnato dagli agenti della polizia municipale della cittadina volceiana, con l’autovettura in dotazione ai vigili, raggiunse il ristorante “L’Uorto” sito nel comune di Policastro Bussentino dove era in corso un comizio politico rivolto agli amministratori del Pd.

Accuse queste, che hanno portato i magistrati salernitani, in fase dibattimentale, a scagionare il primo cittadino volceiano.
“Ennesima assoluzione per fatti connessi alla gestione della cosa pubblica– spiega il legale di Parisi, l’avvocato Alberto Surmonte. Anche questa volta-commenta il difensore- l’intervento della magistratura ha certificato la liceità e la correttezza dell’azione amministrativa del sindaco di Buccino”.