Alessandria – Al termine della sfida di campionato contro il Benevento, Moreno Longo ha rilasciato alcune dichiarazioni. Questi i temi affrontati dall’allenatore dell’Alessandria dopo la gara contro i giallorossi di Fabio Caserta.
Analisi – Abbiamo fatto una grande partita, solo così potevamo avere ragione di un Benevento così forte. Una partita fatta di pressing, ritmo e qualità di giocate. Siamo stati sempre pericolosi, creando i presupposti per andare in vantaggio, raddoppiare e anche chiuderla. Sapevamo che sarebbe servita una grande partita, di livello assoluto e i ragazzi sono stati bravissimi a farla e interpretarla. Complimenti a tutti loro.
Tattica – Ci abbiamo pensato tanto e abbiamo deciso di fare determinate scelte che hanno pagato. Milanese ci sembrava perfetto per questo tipo di partita, per fare da raccordo, da collante con i centrocampisti, potendo lavorare tra le linee in maniera diversa rispetto a un altro attaccante. Abbiamo optato per questa scelta che si è rivelata azzeccata.
Chiarello – Faccio fatica a trovare un giocatore che non ha reso. Ha fatto un’ottima partita, non sono sorpreso e sapete tutti cosa penso di lui. E’ un calciatore che ha intelligenza calcistica sopra la media in questa categoria, legge e interpreta situazioni sempre nella maniera giusta, spesso fa la scelta giusta ed è una cosa per nulla banale. Ha i tempi giusti, sa ricercarsi gli spazi, ha un tempo di inserimento ottimo ed è sempre una soluzione per i compagni.
Sostituzioni – Sapevamo i rischi che ci prendevamo, quando si fanno delle scelte la certezza matematica non c’è mai. Avevamo tre giocatori ammoniti, ne abbiamo tolti due perché in questo momento chi doveva sostituire Ba non era in condizione per giocare. Lunetta sapevamo che poteva essere cambiato, mentre Corazza iniziava a non darci più garanzie nella fase di ripartenza. Ho messo Palombi per dare un segnare offensivo alla squadra, dicendo che si poteva ripartire e chiudere l’incontro, alleggerendo la pressione.
Ritorno in campo – L’approccio al rientro in campo è stato particolare, dopo un mese per un allenatore è una sorta di salto nel buio perché non sai cosa ti puoi ritrovare, hai meno certezze del normale perché ti manca lo storico di partite recenti. Ero parecchio preoccupato, sono stati bravi i ragazzi a farmi cambiare idea. Già dopo venti minuti si percepiva che avevano approcciato nel modo corretto, dopo mezz’ora avevamo avuti tre palle gol nitide. Li vedevo attenti, concentrati ed ero contento per l’approccio fatto nel modo giusto.
Pisseri – Sappiamo quanto l’inizio azione può essere importante per dare il via allo sviluppo. La sua precisione ci portava a essere efficaci. Ha lavorato bene, ci ha permesso di fare un’ottima partita. Ha tolto lo spazio alle spalle dei difensori, togliendo quello spazio e permettendoci di concedere poco al Benevento.