Tempo di lettura: 2 minuti

Alessandria – Tre gol all’andata non bastarono per permettere all’Alessandria di evitare il ko contro il Benevento all’esordio in campionato. Simone Corazza fu, senza dubbio, il protagonista del match del “Ciro Vigorito“. Adesso il calendario rimette nuovamente a confronto grigi e giallorossi, a fare da palcoscenico alla contesa sarà però il “Moccagatta“. L’attaccante di Latisana ha parlato del momento dell’Alessandria e ha presentato il match di domani con la Strega alla rubrica “Venticinquesimo Minuto“.

Bilancio – “Sono soddisfatto del mio rendimento ma la cosa più importante è ottenere la salvezza il prima possibile. Sapevamo sarebbe stato un campionato complicato, come forse non è mai stato negli ultimi anni. Ci sono ottime squadre e noi dovremo essere in grado di portare a casa punti contro chiunque”.

Soprannome – “Tutto è nato a Reggio Calabria. Segnai in una partita e in quel periodo stava uscendo il film Joker. Esultai portando gli indici vicino alla bocca per indicare il sorriso e da quel momento sono stato battezzato così”.

Longo – “Il suo arrivo è stato fondamentale, ci ha portato nuova benzina. Era un periodo nel quale le cose non giravano, avevamo bisogno di un cambio di marcia. Abbiamo fatto qualcosa di clamoroso, recuperando tanti punti in poco tempo”.

Obiettivo – “Il campionato è molto equilibrato, dobbiamo concentrare le nostre energie per recuperare quei punti che abbiamo lasciato per strada nel girone d’andata. Adesso ci farebbero comodo ma abbiamo commesso degli errori che non dovremo ripetere perché nessuno ci perdonerà nulla. La salvezza è nelle nostre corde, ci crediamo e speriamo di fare bene”.

Benevento – “Sarà una partita difficile, incontriamo la terza in classifica che, come si vede dal mercato, punta alla promozione diretta. Anche all’andata avevano un’ottima rosa, eppure siamo andati a giocarcela. Siamo concentrati, la stiamo preparando nei minimi particolari. Sappiamo che non dovremo sbagliare niente, il Benevento è una squadra che non perdona gli errori. Servirà la voglia di fare bene, giocheremo in casa e vogliamo partire bene nel nuovo anno”.

Tifosi – “Avere la metà dei tifosi allo stadio è una grave perdita, il calcio è loro. Dispiace, è bello giocare per il pubblico. Sono sicuro, comunque, che la metà dei tifosi si farà sentire per incitarci. Ci aiutano molto, ci danno quella carica e quella spinta che portano a fare una corsa in più anche quando sei stremato”.