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Salerno – Ha sentito un boato forte e ha pensato ad un incidente nella vicina strada, Don Biagio Napolitano che era all’interno del santuario della Madonna del Carmine e aveva accettato di incontrare una coppia di giovani sposi nonostante fossero già le 21 perché questa è la filosofia che guida da sempre la missione del santuario, aperto a tutti ed ad ogni ora possibile per essere sempre pronti a dare conforto e ascolto ai fedeli che spesso passano qui di prima mattina, prima di andare al lavoro o la sera prima di ritirarsi. Il santuario della Madonna del Carmine è infatti uno dei luoghi di culto più frequentati dai salernitani, che oggi sono feriti dal furto avvenuto ieri all’interno della sacrestia dove, mandando in frantumi la teca in vetro attraverso l’ausilio di una grossa pietra, i ladri hanno portato via un ostensorio ed un calice risalenti al 1700 in argento. Al lavoro per risalire agli autori la polizia che ha rilevato le impronte digitali e le riprese delle videocamere di sorveglianza presenti in zona. Per i ladri non è stato difficile introdursi nella chiesa. Un furto sacrilego che causa un danno economico storico e naturalmente anche di fede e che renderà necessario adottare da parte del santuario delle misure di sicurezza.