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Benevento – “Assenza di criteri comparativi, affrettata valutazione, mancanza di trasparenza. Le scelte effettuate dal Consiglio Accademico hanno letteralmente stracciato i criteri imposti dalle sentenze del Tar delle Puglie e confermate dal Consiglio di Stato, nonostante che il Ministero ne avesse sollecitato l’applicazione con una specifica nota inviata ad aprile scorso”. Inizia così la nota del Presidente del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento, Antonio Verga, in merito alla scelta della terna di candidati per l’elezione del nuovo presidente. 
“Il superficiale carteggio – aggiunge – è stato inviato al Ministero dell’Università senza uno straccio di verbale ma con un estratto di delibera e peraltro senza nemmeno un numero protocollo. Il tutto impacchettato e trasmesso in tutta fretta nella stessa serata del 17 gennaio scorso al Ministero, oltretutto in orario di chiusura degli uffici amministrativi e nonostante l’obbligo per la trasmissione della documentazione scadesse addirittura il prossimo 4 febbraio. Qui prodest? A chi giova tutto ciò?”. 
Su questi interrogativi il presidente Verga cerca di fare chiarezza anche per il rispetto dovuto alle personalità “che hanno presentato – spiega nella nota – i loro corposi curricula ed alla cui istruttoria doveva essere dedicato un tempo ben più ampio di quello invece riservato, proprio come il Ministero auspica nella nota, in merito alle valutazioni dei curriculum, che si riporta in sintesi: “A tal proposito si richiama l’attenzione sulla necessità che i Consigli accademici evidenzino nel verbale della delibera, redatto in occasione della designazione, gli elementi desunti dal curriculum vitae dei candidati riconducibili all’uno e all’altro requisito, provvedendo altresì ad acquisire la documentazione comprovante il possesso degli stessi, in modo che la terna risulti conforme al dettato normativo di riferimento. La presente comunicazione intende evitare che, a fronte della trasmissione di terne non coerenti con la richiamata disciplina e/o di documentazione insufficiente a comprovare il possesso dei requisiti da parte dei candidati, il Ministero si trovi nella condizione di dover chiedere la riformulazione della terna e/o l’integrazione della documentazione.”
“Proprio la impossibilità – conclude Verga – a visionare il verbale della seduta, la mancata pubblicazione sul sito del Conservatorio degli atti approvati nel dispregio più totale delle norme, mi impone, come presidente, di insistere nel chiedere con forza e determinazione di far osservare le norme legate all’attività della Pubblica Amministrazione che deve essere improntata a realizzare il buon andamento e l’imparzialità della sua attività così come sancito dall’articolo 97 della Costituzione, atteso che i criteri dell’agire nell’interesse pubblico, sono l’efficacia, l’efficienza ed miglior contemperamento dei vari interessi, nei tempi più brevi. Pertanto, mi attiverò a tutti i livelli, nessuno escluso, per la salvaguardia di questi principi e per la massima tutela dei diritti singoli e collettivi”.