NAPOLI – Donne al potere. Mentre in Italia si discute attorno all’opportunità di eleggerne finalmente una dopo ben 12 uomini alla Presidenza della Repubblica, in Europa, il gentil sesso già fa bottino pieno.
A David Sassoli, che aveva già terminato il mandato prima della prematura morte, è subentrata come presidente del Parlamento Europeo la maltese Roberta Metsola.
Va ad affiancare la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen e la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde.
Ma non è tutto: oggi sono stati votati anche i 9 vicepresidenti del Parlamento europeo. E tra questi figura anche l’eurodeputata del Pd Pina Picierno, arrivata seconda per numero di preferenze (527), dietro solo ad Othmar Karas del Ppe.
Se la presidente Metsola, 43 anni oggi, è la più giovane presidente dell’europarlamento di sempre, anche la nostra Picierno, con i suoi 40 anni, abbassa la media dell’anzianità di chi finora ha guidato il Parlamento continentale.
Nata a Santa Maria Capua Vetere nel maggio del 1981, Picierno è stata eletta per la prima volta europarlamentare nel 2014 tra le fila del Pd all’epoca guidato dal segretario Matteo Renzi che volle puntare su giovani donne in tutte le circoscrizini elettorali. Picierno, all’epoca, già aveva già maturato 5 anni di in Parlamento da deputata dem.
La sua, quindi, è stata una carriera costantemente in ascesa, fin dai tempi dell’università: Scienze della Comunicazione a Salerno. Per il suo destino, si rivelò decisiva la tesi che dedicò al “linguaggio politico di Ciriaco De Mita”.
Conoscendo il leader di Nusco, ebbe l’incarico di segretaria dei giovani della Margherita. E, nel 2008, venne scelta dal segretario Walter Veltroni come candidata al Parlamento proprio al posto dell’ex Dc, il quale tanto se la legò al dito che decise di lasciare il partito. Potere delle e alle donne.