Tempo di lettura: 2 minuti


Benevento – Si sono incontrati oggi pomeriggio proprio dove, sul viadotto delle Streghe, nella notte tra sabato e domenica, il loro carissimo amico Flavio ha perso la vita. Erano una cinquantina gli amici del sedicenne studente dell’Industriale “Bosco Lucarelli che hanno voluto condividere il loro dolore per la tragica scomparsa del loro coetaneo, di un ragazzo tanto amato e stimato. Flavio non era un giovane come tanti, era davvero speciale e per questo lo piangono.

C’erano i ragazzi e le ragazze dell’Istituto di Viale San Lorenzo, quelli del Liceo “Classico”, quelli di tanti altri Istituti e in tanti non sono riusciti a trattenere le lacrime. Dopo lo straziante momento di silenzio di stamani davanti alla “Bosco Lucarelli”, cominciato con la sirena che accompagna tutti i giorni gli studenti nel loro ingresso in classe e conclusosi con il lancio di palloncini bianchi e un lunghissimo applauso, c’è stato un nuovo momento di raccoglimento collettivo nel ricordo di Flavio.

Sin dalle prime ore del mattino di domenica, nel punto esatto in cui Flavio è caduto dal suo scooter insieme ad un amico, in molti avevano lasciato un fiore e uno striscione in ricordo di quella giovane vita che non c’era più. In attesa di poter esprimere la propria commozione al funerale, che non è stato ancora possibile fissare in quanto si attende il via libera da parte del Magistrato, i tanti amici si sono raccolti sul viadotto per ricordare ancora una volta Flavio, lui che amava la Formula 1 e il motociclismo.   

Christian, l’amico che lo ha accompagnato in quell’ultimo viaggio, presente anche lui  questo pomeriggio sul viadotto cosi come in classe stamattina, ci ha detto: “Mi sento distrutto, ci conoscevamo dalla prima elementare. Da li il nostro rapporto non si è mai fermato. Dove c’era lui c’ero anche io e viceversa. Purtroppo era il destino che dovesse andare cosi. Resterà sempre nel mio cuore, era come un fratello e lo sarà per sempre. Nemmeno al morte ci separerà. Alla sua famiglia prometto che non li lascerò mai soli. Sono stato l’ultimo con cui ha parlato, sono veramente distrutto. Stamattina volevamo salutarlo con i compagni di classe, ho aiutato tutti all’organizzazione“.