Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – Il medico salernitano Antonio Roscia è dirigente provinciale di Fratelli d’Italia (ricopre l’incarico di responsabile territoriale del dipartimento-professioni).  

Da sempre libero pensatore e apertamente riconosciuto quale risorsa per la destra salernitana, non ha mai lasciato che i suoi personali convincimenti fossero pervasi dalla logica del cosiddetto ‘interesse superiore’.

Mai ha permesso che le scelte napoletane o romane condizionassero, ob torto collo, la propria percezione politica. Fedele a questa linea, seppur sapendo di andare contro la posizione ufficiale del suo partito nelle ultime ore ha affermato: Francamente no. Il nome di Silvio Berlusconi non mi piace quale Presidente della Repubblica. Dice: ma tu voti? No. Perciò lo posso dire. Berlusconi non può rivestire quel ruolo, beninteso come non lo poteva ricoprire per altri versi Giorgio Napolitano. Ma Silvio Berlusconi è un nome che crea facile sponda alla sinistra per fare campagna elettorale per quasi un anno su temi di facile presa: da Ruby alle Olgettine passando per le sue compagne fatte parlamentari ad hoc. E nemmeno sbagliando troppo. No, il nome deve essere autorevole ed anche quello di un uomo con il ‘phisique du role’. Mi viene in mente Antonio Tajani che ha solide competenze internazionali, lucidità e anche bella presenza (che non guasta): non è il solito ottantenne e soprattutto è un chiaro esponente di centrodestra, leale alla coalizione”.