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Sono circa un centinaio i bambini che oggi saranno vaccinati in occasione dell’Open Day organizzato dal Policlinico Vanvitelli presso il complesso di Santa Patrizia, nel centro storico di Napoli, dedicato alla fascia di età 5-11 anni.

A metà mattina sono state effettuate circa 30 vaccinazioni. Ad accogliere i bimbi e i loro genitori è il personale sanitario che provvede anche a tranquillizzare i piccoli più intimoriti. ”C’è la giusta atmosfera – spiega il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera universitaria ‘Luigi Vanvitelli’, Maria Vittoria Montemurroe così anche i più impauriti riescono a calmarsi, ma la maggior parte porge il braccio come se fossero degli adulti. Sono bambini molto responsabili’‘.

Le vaccinazioni sono iniziate alla ore 9 e si concluderanno alle ore 14. Tra i bimbi pronti a ricevere la vaccinazione anche i figli di dipendenti della struttura sanitaria. E alle famiglie di chi è ancora indeciso sull’opportunità di far vaccinare contro il covid i propri figli è rivolto l’invito di Montemurro: ”La vaccinazione va fatta perché i bambini devono essere protetti. I dati epidemiologici dimostrano che chi è vaccinato è adeguatamente protetto, non è invulnerabile perchè la vaccinazione non dà l’invulnerabilità ma protegge e ciò vuol dire – aggiunge il direttore sanitario che se si viene a contatto con il virus non si finisce in terapia intensiva e non si hanno complicanze molto gravi. La vaccinazione – sottolinea Montemurroè per i bambini, ma anche per gli anziani e per gli adulti, un’opportunità di godere non solo in termini di salute fisica ma anche di salute sociale perché si possono mantenere le relazioni e inoltre i bambini sono abituati ad essere vaccinati”.

Il Policlinico Vanvitelli nelle giornate del 29 dicembre 2021 e del 5 gennaio 2022, come da indicazioni ministeriali, ha già provveduto a vaccinare contro il covid i piccoli pazienti fragili che sono seguiti nei reparti. Un’Open Day che potrebbe essere replicato dal Policlinico vanvitelliano. ”Finchè potremo essere funzionali alla promozione e all’effettuazione delle vaccinazioni pediatriche noi saremo qui”, conclude il direttore sanitario.