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Nota stampa di Luigi Diego Perifano, portavoce di ‘Alternativa per Benevento’ in Consiglio Comunale

“Questioni di “lana caprina”. L’espressione, come è noto, è utilizzata in riferimento a qualcosa di cui si parla per evidenziare l’inutilità o la superfluità del discorrerne, poiché priva d’importanza o di attinenza all’argomento della discussione.

Secondo il Sindaco di Benevento le censure sollevate dai consiglieri di opposizione con riguardo ai provvedimenti di assegnazione e nomina di alcuni dirigenti comunali sono questioni di “lana caprina”.

Ora, premesso che non sono in discussione le competenze professionali e le qualità personali dei dirigenti interessati, sorgono spontanei alcuni interrogativi.

E’ questione di “lana caprina” contestare la rotazione degli incarichi nei confronti di un unico e solo dirigente, stante la clamorosa violazione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e la Trasparenza (PTPCT) 2021-2023, adottato dalla Giunta Comunale con Delibera n.75 del 10.05.2021, che espressamente vietava per l’anno 2021 l’attuazione di detta rotazione?

E’ questione di “lana caprina” evidenziare che è stata attivata la procedura per la nomina di un dirigente con contratto a tempo determinato ignorando disinvoltamente gli specifici requisiti previsti per l’accesso alla qualifica dirigenziale dall’art. 62 del Regolamento comunale approvato con  delibera di G.C. n.108 del 30/05/2019?

A questo punto non è superfluo ricordare a chi di dovere che il rispetto delle norme, di cui l’Amministrazione stessa ha inteso dotarsi, non è una facoltà rimessa a valutazioni discrezionali secondo circostanze e convenienze, ma un preciso obbligo cui i gestori della cosa pubblica sono tenuti a conformarsi.

Peraltro, nel caso di specie, sono state infrante regole basilari poste a presidio della trasparenza, della correttezza e della efficienza dell’azione amministrativa. E l’indifferenza, o peggio, l’insofferenza verso le regole, sono l’anticamera degli abusi di potere.

Mica roba da poco.

Sottovalutare la gravità di determinate condotte, ritenere la Pubblica Amministrazione una sorta di zona franca dove fare e disfare a piacimento, non è la strada giusta per consolidare la fiducia nell’operato delle Istituzioni.

E non è certo questione di “lana caprina” la tutela del principio di legalità dell’agire amministrativo. Almeno non lo è per noi”.