Scrive Rosetta De Stasio, consigliere comunale per ‘Prima Benevento’:
“La legalità non può essere solo un slogan.Potrebbe sembrare un’affermazione lapalissiana, tanto che è ovvia.
Ma purtroppo non sempre è così, e certamente non è così per l’Amministrazione comunale di Benevento.
La recente nomina del Dirigente al Settore Urbanistica, Arch, Iadicicco, così come la precedente nomina quale componente del CdA della GE.SE.SA, unitamente al modo sistematico di svolgere l’azione amministrativa senza preoccuparsi minimamente delle esigenze effettive della città, lo testimonia palesemente.
E’ fin troppo radicata la vecchia abitudine di non rispettare le regole poste a tutela dell’imparzialità e della trasparenza, facendo proprio il concetto secondo il quale “la maggioranza ha sempre…ragione”.
Il mancato coinvolgimento del Consiglio Comunale nelle scelte dell’Amministrazione e l’assoluta mancanza di tempestività nel fornire le risposte alle interrogazioni e nel fissare le discussioni sulle mozioni presentate dai consiglieri di opposizione, sono elementi indicativi della scarsa, o inesistente, abitudine al confronto politico e programmatico, e quindi alla democrazia autentica.
Eppure le interrogazioni presentate contengono, oltre alle legittime richieste di informazione sugli argomenti ai quali si riferiscono, molti spunti di iniziative e di soluzioni da adottare per contrastare o contenere i problemi evidenziati. E’ mia convinzione, infatti, che un’opposizione vera debba denunziare, contrastare eventuali illegittimità o irregolarità, ma anche offrire spunti di riflessioni e presentare proposte nell’interesse della città.
E’ ciò che, come gli altri consiglieri di opposizione, cerco di fare, ma quotidianamente ci si scontra con un “muro di gomma” che assorbe qualsivoglia colpo senza accennare ad alcun tipo di reazione.
In ossequio alla prassi del “chi tiene in mano ha vinto”, i nostri amministratori, spesso con la complicità, non sempre consapevole, di Dirigenti ed Uffici, continuano a percorrere la strada intrapresa da anni, mostrando un totale disinteresse per i cittadini, che dovrebbero rappresentare, oltre che governare.
Per quanto mi riguarda andrò avanti anche io per la strada indicatami da chi mi dato fiducia, auspicando che la sistematica denunzia, presenza e capacità di proposta possa in tempi brevi determinare una crepa nel muro dell’indifferenza e del potere fine a se stesso.
E’ del tutto evidente che il rispetto della norme e del principio della trasparenza e legalità nello svolgimento dell’attività amministrativa, costituisce un presupposto che non si può ignorare, a prescindere dalla maggioranze o dalle appartenenze. Anche nella nomina dei Dirigenti vanno rigidamente rispettati princìpi e norme, ed è per tale motivo che è stata richiesta la revoca delle nomine effettuate in violazione di regolamenti e normative vigenti.
La legalità non può essere solo un banale slogan, ma deve tradursi in quotidiana realtà”.