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Salerno – Giornata campale per le sorti della frequenza scolastica in Campania. In mattinata la Regione dovrà necessariamente fornire al Tar Campania – depositandole – le motivazioni scientifiche alla base della ratio che ha portato a formulare l’ordinanza di sospensione delle attività didattiche in presenza dalle materne alle scuole medie inferiori.

Il tutto, nelle stesse ore in cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Istruzione e il Ministero della Salute hanno impugnato dinanzi al Tar all’ordinanza del Presidente della Giunta regionale campana.

Il ricorso di Roma si affianca, quindi, a quello già presentato dagli avvocati napoletani Giacomo Profeta e Luca Rubinacci.

Sabato scorso il Giudice ha chiesto alla Regione Campania di depositare, entro e non oltre le 11 di oggi, “..atti pertinenti e rilevanti a presupposto dell’ordinanza…”.

E proprio in questi minuti la Regione Campania si è costituita ed ha presentato, entro il termine fissato, gli atti a supporto dell’ordinanza regionale con la quale la Regione ha procrastinato a fine mese le lezioni in presenza in tutte le scuole della Campania. 

La Campania è Italia. Il Governo tiene a ribadirlo. L’impressione è che la contrapposizione valga ben oltre il merito della stessa.