Torre del Greco (Na) – ”La morte di un bambino così piccolo, per giunta maturata in maniera tanto terribile, è una tragedia immane”. È scavato in viso Giovanni Palomba, il sindaco di Torre del Greco (Napoli), la città dove domenica sera si è consumata la tragica fine di un piccolo di due anni e mezzo ucciso, per sua stessa ammissione, dalla madre di 40 anni e il cui corpo è stato rinvenuto privo di vita nel mare antistante località La Scala dai primi soccorritori. La sua segreteria è al lavoro per capire quando ci saranno i funerali e quale potrà essere nella circostanza la forma di partecipazione del Comune: ”Di certo predisporremo un manifesto – afferma il primo cittadino – per il resto mi pare ancora troppo prematuro, visto anche il momento di choc che ancora vive tutta la comunità”.
Si susseguono notizie, il sindaco prova a capire se personalmente conosceva i familiari del piccolo: ”Mi parlano di persone perbene, di buona famiglia. Una tragedia che sembrerebbe tutt’altro che annunciata: mai da quel nucleo era infatti arrivata alcune richiesta di sostegno, nessuna avvisaglia di malessere che fosse giunta al nostro servizio di politiche sociali. Siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine, che sicuramente faranno piena luce su una storia tanto triste quanto sconvolgente”.
Bimbo annegato, il sindaco: “Una tragedia per la comunità”
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